I problemi, però, non sono ancora terminati.
"Fra la fermata dei taxi e quella dei bus ci sono furgoni che scaricano e vetture in divieto di sosta - spiega Antonio Bobbio Pallavicini - l'autista non riesce a posizionare correttamente il mezzo e dunque raggiungere lo stallo per disabili. L'unica soluzione accettabile sarebbe sollevare la donna, con ovvie conseguenze per lei e per il conducente stesso. L'amministrazione intende dare riscontro a tali necessità?".
Lazzari ha comunicato attraverso una risposta scritta che il Comune ha attuato insieme con la Line una serie di interventi richiesti dalla signora Zanaletti a seguito dell'instant question del 29 novembre scorso. Oggi è stato effettuato anche un sopralluogo in cui è stato constatato che la segnaletica non è ben visibile. Sono stati pertanto contattati i taxisti chiedendo loro di adeguarsi alla nuova linea di arretramento che comunque verrà presto ridisegnata.
"Mi sta bene che anche stasera siano stati ufficializzati dei propositi purché vengano realmente attuati - commenta Micaela Scala di Ad Maiora a nome della sua associata impossibilitata a presenziare -. Gli autisti sono quasi tutti uomini ed essere costretta a farsi prendere in braccio per scendere dal mezzo è veramente imbarazzante. Ogni mattina, prima di uscire di casa, Raffaella si chiede se riuscirà a prendere l'autobus senza essere umiliata. Si tratta di proposte che, volendo, potrebbero essere attuate domani. Perché continuare a procrastinare? Ci sono moltissime persone nella condizione di questa donna che non hanno modo di far conoscere la loro situazione". Serena Baronchelli