Il PUMS prevede sia azioni immediate che di più ampio respiro. Si propone infatti di soddisfare la variegata domanda di mobilità di persone e imprese nelle aree urbane e peri-urbane, al fine di migliorare la qualità della vita in città.
Attraverso il PUMS si intende superare l’approccio che vedeva il traffico come elemento critico su cui operare, a favore della valutazione delle esigenze di spostamento delle persone e della relativa offerta di modalità di spostamento sostenibile.
Proprio per sottolineare la modalità partecipativa di elaborazione del PUMS, sono in corso di progettazione iniziative di comunicazione e partecipazione che ruoteranno intorno alla realizzazione di un sito web istituzionale della mobilità e una serie di incontri pubblici con i cittadini.
Ad essi si affiancheranno cinque tavoli di lavoro sui seguenti temi: mobilità di persone con difficoltà motorie, parcheggi, carico/scarico, mezzi pubblici e mezzi non motorizzati.
Verrà infine aperta una casella di posta elettronica che permetterà a tutti i cittadini di esprimere la propria opinione.
"Il progetto non è 'paviacentrico' - ha esordito Lazzari - tiene conto dei comuni limitrofi. Si tratta di una novità assoluta: pochi Comuni si sono occupati del PUMS ad oggi. Il Comune di Pavia ha un piano della mobilità decennale, dobbiamo ripetere tutto l'iter per rielaborare il piano complessivo. Il piano definitivo verrà portato in consiglio comunale a fine marzo".
Il primo incontro si terrà oggi alle 17 presso l'aula Magna del collegio Cairoli e rappresenterà un osservatorio sulla problematica del carico/scarico e sui motivi per i quali i disabili a volte non usufruiscono dei mezzi pubblici.
di Serena Baronchelli