PAVIA. Operazione saldi al via tra attese e speranze.

Creato il 06 gennaio 2016 da Agipapress
PAVIA. Al via i saldi anche a Pavia. Le vetrine dei negozi di strada Nuova, corso Cavour, corso Garibaldi e via Mascheroni inneggiano agli "special prices", alle "super offerte" e ai "prezzi pazzi".  Secondo la ConfCommercio, la percentuale dei consumatori che acquisteranno prodotti in questo periodo è aumentata rispetto allo scorso anno: il 55%, contro il 51% del gennaio 2015.  Le preferenze andranno, come da tradizione, ai capi di abbigliamento (94,1%), calzature (72,8%), accessori (30,7%) e biancheria intima (26,4%).
In leggera flessione gli articoli sportivi (17,7%) e i prodotti di pelletteria (17,5%).  Sempre secondo lo studio, aumenta la percentuale dei consumatori che si sentono tutelati acquistando a saldo, dal 62,1% dello scorso anno al 65% del 2016. I negozianti del centro storico, però, confidano nel primo periodo "caldo" del 2016 soprattutto per superare le difficoltà incontrate alla fine dell'anno appena trascorso. "Le sbarre posizionate proprio davanti al negozio ci hanno notevolmente penalizzato durante i due weekend che hanno preceduto il Natale - ammette Giorgia Berici, responsabile di Bata Pavia -. Abbiamo chiamato il vicesindaco Gregorini e ci siamo lamentati moltissimo. Speriamo davvero nei saldi". Dello stesso avviso molti store di strada Nuova. Ma c'è anche chi è ottimista. "Speriamo nella buona riuscita dei saldi – dichiara fiduciosa Anna Maria Marini di Sunshine Square - è il primo giorno e non possiamo ancora avanzare previsioni, ma siamo ottimisti". "Aspettavamo i saldi con ansia - commenta il personale di Stradivarius che questa mattina brulicava di clienti - siamo abbastanza sicuri di superare i risultati dello scorso anno. Pensiamo che i primi clienti arriveranno fra oggi, domani, sabato e domenica. I risultati delle prime ore ci confortano". La speranza è di risollevare attraverso le promozioni di inizio anno le sorti del commercio pavese, che continua ad arrancare dopo il calo del fatturato registrato dagli esercizi commerciali negli ultimi tempi.  Le famiglie, dal canto loro, vedono nei saldi invernali una possibilità di permettersi qualche acquisto straordinario. "La parola 'saldi' è per me sinonimo di extra, di oggetti superflui che una tantum posso permettermi - spiega Sara in procinto di acquistare un paio di stivali per la figlia adolescente -. La crisi ha colpito tutti noi ma mi piace concedermi qualche sfizio laddove possibile". Serena Baronchelli

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