PAVIA. Parte l’indagine conoscitiva del patrimonio edilizio presente per cercare una via di rilancio e rigenerazione del territorio.
Creato il 10 marzo 2016 da Agipapress
PAVIA. Un’indagine conoscitiva è stata programmata dal
Comune di Pavia sul patrimonio edilizio cittadino in stato di mancato utilizzo
e abbandono, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione delle
associazioni di categoria, gli ordini professionali, l’Università, i sindacati,
la cittadinanza e tutti i soggetti eventualmente interessati.
Il Comune per
questo, intende sollecitare la costruzione.
Questa indagine sarà presentata dal Comune in un incontro
con la stampa martedì prossimo 15 marzo alle 13 in Sala Consiglio a Palazzo
Mezzabarba, presenti Angela Gregorini vicesindaco e assessore al commercio,
attività produttive e rapporti con l’Università, Angelo Gualandi assessore all’urbanistica,
pianificazione territoriale ed edilizia, ed i rappresentanti di Università,
Camera di Commercio, Confindustria, Associazione Commercianti, CNA Pavia e
Organizzazioni Sindacali.
Il Comune, infatti, intende sollecitare la costruzione di
una rete di relazioni tra pubblico e privato per condividere risorse economiche
e competenze, finalizzata a sostenere le strategie di riqualificazione,
favorire il riuso di immobili dismessi, degradati o inutilizzati, coordinando
la domanda di riuso con l'offerta di beni privati.
L’obiettivo dell’amministrazione è raccogliere i dati per
creare un vero e proprio database, dei capannoni e negozi sfitti e/o dismessi in
modo che possa essere utilizzato dai potenziali imprenditori eventualmente
interessati ad investire sul territorio comunale avviando nuove aziende o unità
produttive. Solo tramite il recupero del patrimonio edilizio esistente sarà la
via da seguire per recuperare e riqualificare aree urbane degradate e creare al
contempo occasioni di lavoro e sostenere la nascita delle imprese, di attività sociali,
culturali e sportive.
(mpa)