PAVIA. Primo giorno “di scuola” per i vigili di quartiere.
Creato il 01 agosto 2014 da Agipapress
PAVIA. Ore 7 Pavia si sveglia con una novità, da oggi più
controlli sulle strade perché entrano in
servizio i vigili di quartiere, una figura voluta dalla nuova amministrazione
Depaoli con l'intento di potenziare la sicurezza dei cittadini nelle aree più
periferiche .
Da oggi sarà davvero più sicura Pavia?
Per capire cosa cambia
e se i cittadini possono dormire sonni più tranquilli siamo andati a
controllare direttamente sul campo. La zona presa in esame è la nord est che
comprende il territorio che si estende
tra San Giovannino, Piazza Emanuele Filiberto, il Vallone, il Crosione,
Fossarmato fino a Cà della Terra: “Siamo nel quartiere più ampio – ci racconta
uno dei quattro vigili che dalle 7 alle 13 è in servizio per operare sul
territorio – e questo sicuramente rappresenta il primo problema, noi siamo in
quattro agenti e un funzionario e dobbiamo coprire tre fasce orarie giornaliere
con due pattuglie”.
I vigili di quartiere infatti entrano in servizio alle 7 e
concludono il lavoro all'una di notte coprendo tre turni di servizio, dalle 9
alle 13, dalle 13 alle 19 e dalle 19 all'una di notte. Sono 4 per ogni
quartiere e 8 per il centro per un totale di 28 operatori a cui si aggiunge un
impiegato della centrale operativa che smista le chiamate.
“Questa mattina come prima operazione abbiamo fatto un giro
di ispezione, preso coscienza delle
criticità e siamo entrati nei centri di aggregazione. La base operativa è
presso il comitato di quartiere in piazzale Torino. Cosa è cambiato rispetto
ieri? Praticamente nulla è così da 20
anni” confessa quasi sorpreso da tanta popolarità.
Ma come non era il loro primo giorno “di scuola” oggi? La
mia esternazione trova una replica immediata: “Guardi oggi abbiamo il compito
di farci conoscere dai residenti dei quartieri perché il fenomeno delle truffe
è il più diffuso tra la popolazione della periferia, conoscendoci le persone
identificano il volto e possono riconoscere un eventuale falso ispettore
qualora qualche malintenzionato tentasse di raggirare un cittadino con la scusa
della divisa”.
Vigile amico, dunque, questa è la vera novità della
stagione, perché in termini numerici non ci sono state variazioni e come
attività nulla è cambiato rispetto la passata amministrazione.
“La questione che ha tenuto banco questa mattina tra i
residenti è stata la gestione degli orti , che secondo la disposizioni in
vigore deve essere fatta dal comune e dai pensionati che spesso, però, cercano
di prevaricarsi e il nostro ruolo è proprio quello di fare da moderatori”.
Il dialogo con gli anziani che abitano ancora il quartiere e
vivono i centri di aggregazione sembra essere il principale impegno dei vigili
di quartiere che, non sono variati in termini numerici, non hanno cambiato il
loro impegno, semplicemente oggi hanno una squadra e un campo ben definito a
cui fare sempre riferimento e su cui operare.
“Per la verità rispetto a qualche anno fa, oggi , i
quartieri sono meno impegnativi -
confessa il vigile – una volta c'erano le bande dei ragazzi che con qualche
schiamazzo o atto vandalico ci tenevano impegnati, oggi sono spariti, non
abitano più le piazze di periferia, ma animano il centro nelle serate della
movida. Per noi dunque c'è meno lavoro, ma questo si traduce poi in minor sicurezza
per i residenti, infatti i topi di appartamento se prima erano scoraggiati ad
operare dalle bande dei ragazzi, oggi hanno campo libero nelle ore notturne”.
Eppure i vigili di quartiere terminano il loro turno all'una
e per chi si offre volontario c'è il turno della movida da fare dalle 20 alle 3
di notte per il progetto Notti serene, ma solo durante la movida, il mercoledì,
venerdì e sabato, e solo in centro storico.
In sintesi il quadro della sicurezza pavese si riassume
così: nelle sere della movida ci sono 2 agenti dedicati al commercio che
coprono la fascia oraria dalle 19 all'una di notte e che si occupano delle deroghe e del controllo degli impatti
acustici, 4 agenti cosiddetti della movida che operano dalle 21 alle 3 di notte
a cui si aggiunge un ufficiale e 4 pattuglie in turno regolare dalle 19 all'una
con un funzionario addetto.
“La decisione di sostituire i vigilantes con agenti in
servizio volontario di fatto non
modifica l'assetto della sicurezza – conclude – i vigilantes avevano poteri limitati,
se c'erano dei problemi di ordine pubblico dovevano comunque appoggiarsi a noi.
Semplicemente erano un deterrente in più”.
a cura di Federica Bosco
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