PAVIA. Protti (Azione Democratica): "Incredibile rifiuto di Renzi. Questa non è Buona Scuola"

Creato il 15 settembre 2015 da Agipapress
PAVIA. “E’ con vero rammarico che leggo la denuncia fatta dal senatore della Lega Nord Gian Marco Centinaio (leggi qui) in merito alla mozione che ha presentato e che avevamo realizzato a sei mani, perché venisse recepita dal governo”.
Esprime amarezza Fabrizio Protti fondatore e leader del gruppo politico Azione Democratica che insieme con la presidente del Dosso Verde Katia Verzica e il senatore GianMarco Centinaio aveva redatto un lungo e dettagliato testo della mozione “per il corretto inserimento e l’integrazione dei disabili affetti da malattie psichiche nella scuola pubblica”. Nel testo, la mozione evidenzia che le differenze determinate da patologie psichiche rendono complesse le necessità degli allievi e rendono necessarie attenzioni specifiche per permettere la scolarizzazione e la socializzazione e da ciò la crescita umana, sociale e personale dei bambini che presentano tali situazioni. “… è evidente come l’autonomia scolastica di recente istituzione nel sistema italiano, esaltando la flessibilità didattico-organizzativa, la responsabilità e l’integrazione dei sistemi, non risulta essere idonea e capace di offrire a “tutti gli alunni” senza appunto distinzione, le migliori opportunità per la piena soddisfazione dei bisogni formativi e men che meno essere adatta nella scolarizzazione di alunni affetti da patologie intellettive e psichiche”  è indicato nelle premesse della mozione che continua: “Pertanto preghiamo di tenere in considerazione quanto è necessario ricombinare accanto agli elementi di efficienza e sensibilità per i casi affetti da patologie mentali e psichiche, anche gli obiettivi educativi e culturali. In questo nuovo contesto è necessario comprendere come e se è possibile gestire l’handicap mentale e come all’interno dell’Istituzione scolastica possano essere anche perseguiti i principi di solidarietà e sussidiarietà. Attraverso una diversa e più rigida organizzazione, con la ridistribuzione responsabile delle risorse, saranno superati alcuni problemi che hanno impedito, fino ad ora in molti istituti scolastici,l’integrazione piena dei soggetti portatori di handicap e nello specifico di patologie mentali e psichiche”.
Attualmente la percentuale degli alunni portatori di handicap in generale si attesta intorno al 2% della popolazione scolastica ed è necessario che la nuova riforma in discussione si ponga l’obiettivo di interazione con le strutture ospedaliere e neuropsichiatriche, oltre che con le famiglie per definire la tipologia e la gravità della patologia prima dell’inserimento in ambito scolastico”. La mozione quindi chiude con un’indicazione importante: “Chiediamo, laddove presenti più alunni all’interno di un singolo istituto, che presentino malattie e patologie di tipo mentale e psichico, che venga presa in considerazione la Ricostituzione di classi speciali e di un progetto educativo di lavoro elaborato da operatori sociosanitari, insegnanti, psicopedagogisti in contatto ed ascolto con la  famiglia per rendere operativi i dati del Profilo dinamico funzionale, passando tra l’acquisizione dei dati di partenza sul deficit mentale e sulle potenzialità dei soggetti. Mantenendo questi ultimi isolati all’ interno di un ambiente/classe protetto sarà  così possibile consentire la corretta scolarizzazione, lasciando però liberi i soggetti stessi , sotto il controllo degli operatori preposti, di socializzare ed integrarsi con la società “normale” durante le attività ricreative e di vita dell’ istituto.
Perciò nella sostanza si chiede l’istituzione di classi protette gestite Ri-Ottimizzando le risorse esistenti (1 Insegnante di Sostegno specializzato ogni 4 alunni o in deroga in caso di malattie gravi L’art. 12 della L. 270 del 20-05-1982) che garantisca una scolarizzazione funzionale di carattere “quasi” individuale e rapportata alle reali capacità di apprendimento, non esponendo l’alunno ad ambienti contestualmente “normali” che potrebbero essere “regressivi” per le dinamiche mentali associate all’andicap psichico”. “E’ davvero inaccettabile che Renzi non abbia preso in considerazione questa mozione redatta da persone competenti in materia come la presidente del Dosso Verde – conclude Protti – ed è encomiabile che il nostro senatore pavese Centinaio abbia invece dimostrato la sensibilità giusta per mettere in risalto questo problema, uno dei tanti, contenuto in una legge che di Buona Scuola non ha proprio nulla” “Anzi, colgo l’occasione – ha concluso Protti – per invitare tutti a recarsi presso un qualsiasi Comune italiano e firmare il referendum abrogativo di questa legge di riforma della Buona Scuola che ha enormi deficit come dimostrato proprio in questa circostanza”. (mpa) 

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