PAVIA. “E’ con vero rammarico che leggo la denuncia fatta
dal senatore della Lega Nord Gian Marco Centinaio (leggi qui) in merito alla mozione che ha
presentato e che avevamo realizzato a sei mani, perché venisse recepita dal
governo”.
Esprime amarezza Fabrizio Protti fondatore e leader del gruppo politico
Azione Democratica che insieme con la presidente del Dosso Verde Katia Verzica
e il senatore GianMarco Centinaio aveva redatto un lungo e dettagliato testo
della mozione “per il corretto inserimento e l’integrazione dei disabili
affetti da malattie psichiche nella scuola pubblica”.
Nel testo, la mozione evidenzia che le differenze
determinate da patologie psichiche rendono complesse le necessità degli allievi
e rendono necessarie attenzioni specifiche per permettere la scolarizzazione e
la socializzazione e da ciò la crescita umana, sociale e personale dei bambini
che presentano tali situazioni.
“… è evidente come l’autonomia scolastica di recente istituzione
nel sistema italiano, esaltando la flessibilità didattico-organizzativa, la
responsabilità e l’integrazione dei sistemi, non risulta essere idonea e capace
di offrire a “tutti gli alunni” senza appunto distinzione, le migliori
opportunità per la piena soddisfazione dei bisogni formativi e men che meno
essere adatta nella scolarizzazione di alunni affetti da patologie intellettive
e psichiche” è indicato nelle premesse
della mozione che continua: “Pertanto preghiamo di tenere in considerazione
quanto è necessario ricombinare accanto agli elementi di efficienza e
sensibilità per i casi affetti da patologie mentali e psichiche, anche gli obiettivi
educativi e culturali. In questo nuovo contesto è necessario comprendere come e
se è possibile gestire l’handicap mentale e come all’interno dell’Istituzione
scolastica possano essere anche perseguiti i principi di solidarietà e
sussidiarietà. Attraverso una diversa e più rigida organizzazione, con la ridistribuzione
responsabile delle risorse, saranno superati alcuni problemi che hanno
impedito, fino ad ora in molti istituti scolastici,l’integrazione piena dei
soggetti portatori di handicap e nello specifico di patologie mentali e
psichiche”.
Attualmente la percentuale degli alunni portatori di handicap in generale si attesta
intorno al 2% della popolazione scolastica ed è necessario che la nuova riforma
in discussione si ponga l’obiettivo di interazione con le strutture ospedaliere
e neuropsichiatriche, oltre che con le famiglie per definire la tipologia e la
gravità della patologia prima dell’inserimento in ambito scolastico”.
La mozione quindi chiude con un’indicazione importante: “Chiediamo,
laddove presenti più alunni all’interno di un singolo istituto, che presentino
malattie e patologie di tipo mentale e psichico, che venga presa in considerazione
la Ricostituzione di classi speciali e di un progetto educativo di lavoro
elaborato da operatori sociosanitari, insegnanti, psicopedagogisti in contatto
ed ascolto con la famiglia per rendere
operativi i dati del Profilo dinamico funzionale, passando tra l’acquisizione
dei dati di partenza sul deficit mentale e sulle potenzialità dei soggetti.
Mantenendo questi ultimi isolati all’ interno di un ambiente/classe protetto
sarà così possibile consentire la
corretta scolarizzazione, lasciando però liberi i soggetti stessi , sotto il
controllo degli operatori preposti, di socializzare ed integrarsi con la
società “normale” durante le attività ricreative e di vita dell’ istituto.
Perciò
nella sostanza si chiede l’istituzione di classi protette gestite
Ri-Ottimizzando le risorse esistenti (1 Insegnante di Sostegno specializzato
ogni 4 alunni o in deroga in caso di malattie gravi L’art. 12 della L. 270 del
20-05-1982) che garantisca una scolarizzazione funzionale di carattere “quasi”
individuale e rapportata alle reali capacità di apprendimento, non esponendo l’alunno
ad ambienti contestualmente “normali” che potrebbero essere “regressivi” per le
dinamiche mentali associate all’andicap psichico”.
“E’ davvero inaccettabile che Renzi non abbia preso in
considerazione questa mozione redatta da persone competenti in materia come la
presidente del Dosso Verde – conclude Protti – ed è encomiabile che il nostro
senatore pavese Centinaio abbia invece dimostrato la sensibilità giusta per mettere in
risalto questo problema, uno dei tanti, contenuto in una legge che di Buona
Scuola non ha proprio nulla”
“Anzi, colgo l’occasione – ha concluso Protti – per invitare
tutti a recarsi presso un qualsiasi Comune italiano e firmare il referendum
abrogativo di questa legge di riforma della Buona Scuola che ha enormi deficit
come dimostrato proprio in questa circostanza”.
(mpa)
PAVIA. Protti (Azione Democratica): "Incredibile rifiuto di Renzi. Questa non è Buona Scuola"
Creato il 15 settembre 2015 da AgipapressPotrebbero interessarti anche :