PAVIA. Raffica di furti di trattori nelle campagne pavesi. Per Coldiretti servono più controlli
Creato il 25 luglio 2015 da Agipapress
PAVIA. Ladri di
trattori in azione nelle campagne pavesi contro gli agricoltori impegnati ad
irrigare i campi in questi giorni di grande caldo.
“Nelle ultime 24 ore –
spiegano i tecnici Coldiretti Pavia – i nostri uffici sul territorio hanno
registrato furti di macchinari agricoli per un valore di circa 80mila euro”. E
nelle stesse ore furti simili si sono registrati anche al confine tra la
provincia di Pavia e di Milano, nella zona tra Carpiano e Melegnano dove i
ladri hanno colpito in pieno giorno.
Di notte, invece, i
ladri di mezzi agricoli sono entrati in azione a Marzano, nell’azienda di
Paolino Negri. “Ci hanno portato via un Lamborghini praticamente nuovo – spiega
l’agricoltore che a Cascina Gattinara coltiva seminativi e alleva suini –. Ci
hanno sicuramente tenuto d’occhio, perché abbiamo finito alle 23.30 di irrigare
poi abbiamo chiuso il trattore all’interno dell’azienda”.
I ladri sono entrati in azione di notte, riuscendo a spostare il pesante carro
che chiudeva l’entrata, sfondando il cancello e staccando la turbina utilizzata
per l’irrigazione che era attaccata al mezzo agricolo. Il valore del colpo
potrebbe superare i 30mila euro. “Due anni fa ci avevano rubato i panelli
fotovoltaici sul tetto dell’azienda e ora anche il trattore – racconta Negri –
Noi agricoltori siamo esasperati, oltre a lavorare in perdita ora ci si mettono
pure i ladri: vogliamo più controlli”.
Il bottino del furto che si è verificato la stessa notte ai danni di un altro
agricoltore di Landriano è ancora più ingente: dall’azienda di Santino Pozzi,
infatti, i ladri hanno portato via un trattore New Holland del valore di 20mila
euro circa e un sollevatore telescopico Manitou da 25mila euro. “Hanno spaccato
la finestra del capannone, sono entrati e si sono portati via entrambi i mezzi
che erano all’interno” spiega Santino Pozzi che a Landriano coltiva riso, mais
e soia. Anche qui i ladri hanno staccato dal trattore la turbina che serve per
irrigare: forse non ci stava sul camion che potrebbe essere stato usato per
portare via i mezzi agricoli in piena notte. “Noi non abitiamo lì, ma l’altra
notte c’erano in giro dei dipendenti per irrigare e controllare l’acqua che non
si sono accorti di niente – spiega ancora l’agricoltore – Non sappiamo più cosa
pensare: in un periodo critico come questo gli agricoltori hanno bisogno di
maggiore sicurezza”.
“Questi episodi si
sommano ai furti di gasolio che stiamo registrando in questo periodo nelle
aziende agricole – commenta Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia –
L’estate è forse il momento più delicato dell’intera stagione: con le
operazioni nei campi a pieno ritmo i macchinari sono più esposti allo sguardo
di malintenzionati che poi, una volta venuti indebitamente in possesso di
questi strumenti di lavoro, magari li rivendono sul mercato nero o all’estero.
Diventa quindi fondamentale la collaborazione con le forze dell’ordine che
presidiano il territorio”.
Al danno,
sottolinea Coldiretti, si aggiunge anche la beffa. Spesso infatti il valore di
mercato dell’attrezzatura rubata non corrisponde più alla spesa necessaria per
ricomprarla. Oppure può accadere che l’agricoltore stia ancora finendo di
onorare il finanziamento con cui ha comprato il materiale rubato. “Senza
contare che i trattori sono strumenti indispensabili per le attività quotidiane
nei campi – ribadisce Wilma Pirola – Subire un furto del genere significa
essere costretti a rallentare i ritmi di lavoro, con ripercussioni su tutte le
operazioni e sul normale andamento dell’azienda. Noi ci siamo fatti carico del
problema, sensibilizzando la prefettura e la questura, ribadendo ancora una
volta la necessità di controlli più rigorosi soprattutto in questo periodo”.