PAVIA. Risposte in sospeso da Aipo e Comune mentre la consigliera Lanave chiede se la strada sopporta il traffico attuale.

Creato il 03 ottobre 2015 da Agipapress
PAVIA. Si attende ancora la convocazione della Commissione II per discutere delle proposte avanzate dai residenti di via Milazzo che protestano per l'adozione del senso unico.
Era stata una delle decisioni assunte al termine dell'incontro tenutosi fra i rappresentanti delle opposizioni e un gruppo di cittadini del comitato spontaneo nato per protestare contro la decisione imposta dal Comune, presentata inizialmente come una sperimentazione e diventata in itinere una realtà consolidata.
E si attende anche una risposta da parte di AIPO alle richieste di verifica inviate dal Prefetto dopo aver ricevuto i due esposti quello realizzato dalle opposizioni insieme con Azione Democratica e quello presentato dal consigliere Polizzi del M5S.
Il timore è che si stia cercando di perdere tempo soprattutto a livello comunale, in un gioco a scaricabarile. Mentre le condizioni della strada dell'argine, palesemente difficili per il transito di un traffico che non era previsto per una "pista di servizio", e che sarà ulteriormente aggravato dalle condizioni climatiche, non lasciano dubbi sulla necessità di intervenire in modo definitivo.
Nel frattempo, al prossimo consiglio del 5 ottobre, la consigliere di Forza Italia Melania Lanave presenterà una istant question ancora sul Borgo.

Melania Lanave

"L'intervento sulla viabilità in via Milazzo continua a suscitare le proteste degli abitanti - afferma la Lanave - A prescindere dalle valutazioni negative su una scelta che comporta soltanto disagi per i cittadini residenti, si pongono anche problemi, sollevati dagli stessi cittadini che hanno connotazioni di carattere tecnico-giuridico che vanno al di là della opinabilità delle scelte politiche. In particolare è stato pubblicamente sollevato il problema della utilizzazione di via Trinchera come unico percorso di accesso a via Milazzo e quindi scelta di utilizzazione obbligata quotidiana da parte di centinaia di famiglie residenti. Chi ha determinato e attuato questa decisione, ha pensato a quali disagi andranno incontro i cittadini nel mpercorrere una strada stretta, poco illuminata, una sera invernale magari con nebbia e ghiaccio come spesso avviente nella nostra città?" chiede la consigliera di opposizione.
E prosegue: "Al di là di tutto questo chiedo, al sindaco che in ultima istanza è il responsabile giuridico di tutti gli atti dell'amministrazione, se la strada dell'argine che immette in via Trinchera ha le caratteristiche per sopportare il traffico previsto. Chiedo che venga fornita la relativa certificazione o il rapporto del Comando della Polizia Municipale o una perizia asseverata da parte di tecnici competenti sottolineando il fatto che il monitoraggio dei passaggi avrebbe dovuto essere calcolato preventivamente".
E per finire e per poter permettere un confronto fra dati omogenei, la consigliera Lanave chiede: "Esiste una rilevazione invernale degli accessi in via Milazzo attraverso il percorso originale?"
(mpa)