Era stata una delle decisioni assunte al termine dell'incontro tenutosi fra i rappresentanti delle opposizioni e un gruppo di cittadini del comitato spontaneo nato per protestare contro la decisione imposta dal Comune, presentata inizialmente come una sperimentazione e diventata in itinere una realtà consolidata.
Il timore è che si stia cercando di perdere tempo soprattutto a livello comunale, in un gioco a scaricabarile. Mentre le condizioni della strada dell'argine, palesemente difficili per il transito di un traffico che non era previsto per una "pista di servizio", e che sarà ulteriormente aggravato dalle condizioni climatiche, non lasciano dubbi sulla necessità di intervenire in modo definitivo.
Nel frattempo, al prossimo consiglio del 5 ottobre, la consigliere di Forza Italia Melania Lanave presenterà una istant question ancora sul Borgo.
Melania Lanave
"L'intervento sulla viabilità in via Milazzo continua a suscitare le proteste degli abitanti - afferma la Lanave - A prescindere dalle valutazioni negative su una scelta che comporta soltanto disagi per i cittadini residenti, si pongono anche problemi, sollevati dagli stessi cittadini che hanno connotazioni di carattere tecnico-giuridico che vanno al di là della opinabilità delle scelte politiche. In particolare è stato pubblicamente sollevato il problema della utilizzazione di via Trinchera come unico percorso di accesso a via Milazzo e quindi scelta di utilizzazione obbligata quotidiana da parte di centinaia di famiglie residenti. Chi ha determinato e attuato questa decisione, ha pensato a quali disagi andranno incontro i cittadini nel mpercorrere una strada stretta, poco illuminata, una sera invernale magari con nebbia e ghiaccio come spesso avviente nella nostra città?" chiede la consigliera di opposizione.E per finire e per poter permettere un confronto fra dati omogenei, la consigliera Lanave chiede: "Esiste una rilevazione invernale degli accessi in via Milazzo attraverso il percorso originale?"
(mpa)