PAVIA. Salvini: “Licenziati in tronco quelli che tolgono il Natale”. Centinaio: “Non vogliono il Natale? Lavorino invece di far vacanza”.
Creato il 30 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. “Sapete cosa vi dico? Che vanno licenziati in tronco gli imbecilli che
tolgono il Natale; il Natale è parte integrante delle nostre tradizioni e della
nostra cultura”. Parola di Matteo Salvini.
Alla festa della Lega Nord
provinciale di Pavia che si è tenuta ieri sera nel centro polifunzionale di San
Genesio, ospite il “Capitano” come lo chiama il popolo leghista, Salvini nel
suo intervento ha attaccato con durezza coloro che “vogliono cancellare le
nostre tradizioni e la nostra cultura” e in modo particolare ha definito scellerata
la decisione di togliere i simboli del cristianesimo come i crocifissi dalle scuole
o addirittura abolire la festa del Natale.
Un riferimento ai tanti episodi che
nella penisola si stanno diffondendo con la scusa di non voler creare occasioni
di “turbamento” fra cristiani e musulmani. La scusa è sempre questa anche nell’ultimo episodio di Rozzano dove il preside Marco Parma ha
addirittura cancellato la festa del Natale, come novello Scrooge della favola disneyana, ottenendo però un effetto boomerang tale da fargli decidere di lasciare l’incarico. Nel frattempo ha ricevuto una lettera firmata dai genitori cattolici e una famiglia musulmana
che invece sottolineano come nessun turbamento ci sia nel festeggiare il Natale
con canti e una recita.
“Non riteniamo giusto
che i bambini debbano rinunciare, senza spiegazioni, a vivere
anche nell’ambito scolastico e con le consuete modalità la festività del
Natale. Non si tratta solo di una questione legata al credo religioso, seppur
ritenuto di primaria importanza: in questo modo si vanno a ledere anche
l’identità culturale e le tradizioni proprie della nostra società civile. È
inutile cercare di imprimere nei bambini e nei ragazzi l’amore per il proprio Paese
se a conti fatti si tolgono loro delle certezze di identità culturale” si legge
nella lettera riportata oggi dalla stampa. E inoltre sembra che nessuna
famiglia musulmana abbia protestato per la festa con canzoni natalizie. Dunque? anche qui un eccesso di di difesa?
“Noi ci muoveremo contro questi che vanno predicando una convivenza pacifica
che pacifica non è e che anzi è una presa di posizione ben precisa: cancellare
la nostra cultura; e che per di più questo venga da un responsabile dell’educazione
dei giovani è cosa assai più grave” ha tuonato ieri sera anche il senatore capogruppo Gian
Marco Centinaio, dal palco della festa provinciale della Lega. E che ha poi
aggiunto ottenendo applausi scroscianti: “Se questo è educare, il concetto di educazione va rivisto o per lo
meno vanno rivisiti coloro che lo insegnano in questo modo. Per cui dal momento che
vogliono abolire il Natale, benissimo! li accontenteremo preparando però una
proposta che faccia in modo tale che vengano a scuola questi “educatori”, che vengano a lavorare anche nelle
vacanze di Natale; perché se il Natale non c’è, non ha senso nemmeno fare le vacanze di Natale”.
(mpa)