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Pavia: si va verso la conferma del rombo anche col Renate, tutte le ultime!

Creato il 18 marzo 2016 da Agentianonimi

pavia

Il nuovo cambio di tecnico, l’arrivo del nuovo ds Preite (manca solo l’ufficialità, ma è tutto fatto) ed una settimana che definire turbolenta è dir poco, con le dichiarazioni del dg Bignotti che hanno fatto il giro d’Italia e riempito le pagine dei giornali (con tanto di procedimento aperto dalla Procura Federale per indagare): insomma, in casa-Pavia non si vede l’ora di tornare al calcio giocato, ed è tutto pronto per l’esordio ufficiale da allenatore capo per Stefano Rossini, l’ex tecnico della Berretti che è stato promosso alla guida della squadra dopo la cacciata di Brini (e del ds Imborgia), e potrà mostrare il suo valore fino a giugno, dopo aver guidato gli azzurri da traghettatore contro il Pordenone a fine 2015 (finì 2-0 per il Pavia).

In questi giorni si è scritto e detto molto sul futuro tattico del Pavia, che è chiamato a rimontare su quel terzo posto che dista 5 punti e vale la qualificazione ufficiale ai playoff, evitando di dover ”pregare” per essere una delle due migliori quarte dei tre gironi della Lega Pro (il 4° posto dell’Alessandria dista infatti un solo punto) e bypassando quindi il rischio di una bruciante esclusione. Rossini spesso aveva usato il 4-3-3 nelle giovanili e, visti anche i molti acquisti invernali sulle fasce (richiesti da Brini per un’idea subito abbandonata), qualcuno aveva ipotizzato un 4-2-3-1 con Ferretti ala, ma in realtà le ultime notizie che trapelano dall’ambiente lombardo parlano di una conferma del rombo, di quel 4-3-1-2 che ha mostrato qualche crepa contro il Padova, in una partita decisamente particolare, anche per quelle assenze di Malomo e Cesarini che hanno privato il Pavia di due colonne portanti.

COME GIOCHERÀ IL PAVIA- Dicevamo dunque del 4-3-1-2, che sostanzialmente non dovrebbe vedere troppi cambiamenti di uomini rispetto alla gestione di quel Brini che non era entrato nelle grazie dei senatori dello spogliatoio, ed aveva sorpreso per alcune scelte tattiche (soprattutto al via della sua esperienza pavese): Facchin dunque difenderà i pali, mentre Malomo dovrebbe giocare da centrale con Dermaku, evitando di schierare un Siniscalchi in difficoltà e dando così spazio a Ghiringhelli a destra, con Foglio inamovibile dall’altra parte del campo ed in ottima forma. In mediana, invece, sembra difficile l’impiego dell’oggetto misterioso Kladrubsky, e con lui non dovrebbe giocare neppure un Pirrone non ancora al top: spazio quindi a Muscat centrale e chiamato a proteggere la difesa, col regista Carraro e Marchi (giocatore che si sacrifica enormemente per la squadra) ai suoi lati, mentre Cesarini sarà chiamato ad ispirare il duo Ferretti-Sforzini. Torna dunque il trio delle meraviglie, per un triangolo offensivo invidiato da molte squadre, e che dovrà essere ben supportato dal resto della squadra, cosa che era totalmente mancata a Padova, anche per le giornate-no delle punte e di Manconi: il Pavia punta a risalire la china e vincere, sfruttando l’effetto positivo del cambio tecnico, ma di fronte a sé ha un Renate che non va sottovalutato.

L’AVVERSARIA- Il Renate di Colella, subentrato sulla panchina nerazzurra a dicembre, è invischiato nella lotta per non rientrare nella zona-playout (al momento è 12°, ma ha gli stessi punti del Cuneo e della Giana), ed ha nettamente cambiato marcia con l’ex tecnico del Como: le 11 partite della gestione-Colella hanno infatti portato ad un ruolino di 6 vittorie, 4 sconfitte ed un pareggio, con 19 punti che portano ad una media di 1,73 a gara, ottima per chi vuole salvarsi ed uscire dalla zona rossa. Il Renate, che ha in rosa gli ex Pavia Buongiorno e Pavan (entrambi in prestito dagli azzurri) gioca con un 3-5-2 nel quale nulla è lasciato al caso, e non manca il giusto mix tra i giovani talenti e gli esperti: le colonne nerazzurre sono capitan Melgrati ed il bomber Florian, che troneggia coi suoi 5 gol tra i top-scorer dei monzesi (nonostante sia arrivato solo a gennaio dal Mestre). Esatto, perchè il grande problema della squadra che affianca a Florian l’ex interista Aiman Napoli, è proprio quello del gol, con sole 18 reti segnate in 26 match (a fronte delle 34 subite), un dato davvero impietoso, che però ha portato a svariati successi per 1-0 della squadra lombarda: Colella spera di ripetere il successo dell’ultima giornata contro la FeralpiSalò (dopo due ko contro Padova ed Alessandria), e potrebbe confermare in blocco la formazione di quella sfida, col trio Sciacca-Teso-Melgrati davanti al clivense Moschin, Iovine ed Anghileri sulle fasce e Graziano-Valagussa-Galli in mezzo al campo nel 3-5-2 che dovrebbe vedere ancora Florian e Napoli in attacco (ma occhio ad Ekuban).

IL PRECEDENTE DELL’ANDATA E LE STATISTICHE:  La sfida del 7 novembre aveva portato ad un pareggio, con le squadre allora di Marcolini (il Pavia) e Sala (il Renate) che si erano fermate sullo 0-0, ma il Renate è un avversario favorevole per il Pavia, che nel 2014-15 aveva ottenuto due vittorie contro i nerazzurri, con uno score complessivo di 4 gol segnati e nessuna rete al passivo. Il Pavia al Fortunati ha un ottimo rendimento, con 25 punti sui 42 totali conquistati tra le mura amiche, mentre il Renate non fa differenze tra il suo stadio e quelli avversari, dividendo equamente i 28 punti conquistati nel girone A della Lega Pro. Un’ultima curiosità: oltre a Buongiorno e Pavan, c’è un altro ex pavese nel Renate, ovvero quel Gianluca Andrissi che aveva allenato gli azzurri nel 2010-11, ed ora è il ds del club brianzolo (ma anche il dg Crippa vanta un’esperienza nel Pavia da giocatore).

Riusciranno dunque gli azzurri del neo-mister Rossini a tornare al successo? Lo scopriremo domenica pomeriggio a partire dalle 15, con Agenti Anonimi che seguirà la gara live dal Fortunati col suo inviato.

Le probabili formazioni:

PAVIA (4-3-1-2): Facchin; Ghiringhelli, Malomo, Dermaku, Foglio; Marchi, Muscat, Carraro; Cesarini; Ferretti, Sforzini. All: Rossini.

RENATE (3-5-2): Moschin; Teso, Sciacca, Melgrati; Iovine, Graziano, Valagussa, Galli, Anghileri; Napoli, Florian. All: Colella.


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