“Sono fiero di questa lettera di ringraziamento che riconosce la professionalità e la generosità dei nostri volontari. Un ringraziamento al quale mi associo per degli uomini e delle donne che non solo gestiscono l’emergenza ma contribuiscono, quando il territorio è chiamato a dure prove, alla promozione del bene comune. Una società progredisce grazie all’impegno, gratuito”, di quelle persone che fanno più del loro stretto dovere”, è stato il commento del presidente della Provincia Daniele Bosone
le ultime settimane sono state difficili per il nostro territorio. Si sono verificate precipitazioni davvero eccezionali: su alcuni territori abbiamo addirittura registrato in ventiquattro ore quantità di pioggia che in media si verificano in un mese. Queste calamità hanno purtroppo portato alla tragica perdita di quattro vite umane e all'evacuazione di diverse centinaia di persone su tutta la regione.
Ora che l'emergenza sembra essere passata, ho voluto scrivervi personalmente e farvi pervenire i miei più sentiti ringraziamenti per il lavoro che avete svolto e per il modo con cui avete gestito questi momenti di estrema difficoltà. Il vostro intervento è stato positivamente riconosciuto a tutti i livelli.
Durante la mia relazione in consiglio regionale ho riscontrato l'unanimità sugli apprezzamenti nei vostri confronti e anche il capo di dipartimento Franco Gabrielli e il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio hanno espressamente indicato la Protezione civile lombarda come un orgoglio nazionale. Sono attestati importanti di stima nei confronti di 24.000 volontari che, mossi dalla passione e dall'interesse per il bene comune, operano ogni giorno per aiutare in caso di necessità e anche per educare alla prevenzione.
Concludo confermandovi la vicinanza quotidiana della Regione Lombardia e ribadendo l'impegno a lavorare sempre di più e sempre meglio per coinvolgervi non solo nella fase consultiva, ma anche e soprattutto in quella decisionale per le questioni che vi riguardano direttamente.
Vi ringrazio di cuore e vi mando un caloroso saluto,
Simona Bordonali.