PAVIA. Territorio e comunità scientifica a confronto contro il gioco d’azzardo patologico.

PAVIA. Il 18 e il 19 giugno prossimi si apre a Pavia il confronto fra il territorio e la comunità scientifica per definire le proposte e le vie da seguire per contrastare il “Gioco d’Azzardo Patologico” (GAP), fenomeno clinico-sociale purtroppo in netta espansione. Pavia si propone come laboratorio pragmatico a livello nazionale per il contrasto alla dipendenza comportamentale.  Un punto di partenza per portare alla luce problematiche e criticità ma anche risposte e risorse per il territorio. Giovedì 18 giugno alle ore 14,30 nell’Aula Magna dell’Università si terrà l’incontro “Il gioco d’azzardo patologico: territorio a confronto. Pavia come laboratorio di un’azione consapevole”.  Il convegno organizzato da Comune di Pavia e Università è rivolto a tutti e alle associazioni che operano nel campo del sociale. Venerdì 19 giugno, invece, l’incontro territoriale anticipa il Convegno nazionale scientifico “Gap: la multidisciplinarità come strumento di intervento efficace” (19 giugno – Aula Magna). Il convegno, rivolto ai professionisti del settore sanitario, è promosso nell’ambito del progetto NEUROGAP finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ organizzato da Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Neuroscienze e SINPF, Società di Neuropsicofarmacologia con il patrocinio di UNICRI – United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute; Regione Lombardia; Comune di Pavia e Università di Pavia. Alla conferenza stampa di presentazione che è convocata per lunedì prossimo 15 giugno alle ore 12,30 nella sala consiglio del Comune prenderanno parte il vicesindaco Angela Gregorini, l’assessore alle politiche sociali Alice Moggi e il dottor Gabriele Zanardi del Dipartimento di Sanità Pubblica, medicina Sperimentale e Forense. Nel corso della conferenza stampa saranno presentati i dati sul gioco d’azzardo rilevati nell’ambito del territorio provinciale pavese, i dati della geolocalizzazione del fenomeno, i progetti sul territorio e le potenzialità dell’intervento Neurogap.
(mpa)