PAVIA. Un cascata di no al questionario-sondaggio di Azione Democratica su cinque temi caldi: un’amministrazione “tutta da rifare”.
Creato il 01 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Si sono fermati in tanti al gazebo di Azione
Democratica in piazza Vittoria per parlare con gli attivisti del neonato gruppo
politico pavese e per accettare di rispondere al sondaggio anonimo su alcuni
quesiti relativi alla gestione della città. Titolo del sondaggio “Il centro che
vorrei” con cinque domande relative alla pedonalizzazione, alla raccolta
rifiuti, ai parcheggi e al divieto carico/scarico merci.
Tanti giovani, e tanti residenti del centro soprattutto commercianti scontenti
della situazione che si sta vivendo in città con l’attuale amministrazione.
Otto ore ininterrotte di banchetto hanno portato a raccogliere
ben 105 questionari riempiti. Una risposta molto superiore alle aspettative e
che è stata commentata con soddisfazione dal segretario di AD Daniela Vittori (nella foto): “Auspico che tutte le risposte, raccolte in
sole 8 ore, vengano prese in considerazione da questa amministrazione per
costituire una fotografia della situazione attuale, nell'intento di poter fare
il meglio per i cittadini e per la città. Senz'altro il risultato di oggi è da considerarsi un successo e
una riconferma per Azione Democratica, che ha dimostrato, ancora una volta, un
processo di crescita continuo e costante, grazie alla partecipazione di tanti cittadini
di buon senso, decisi a far sentire la propria voce, non sentendosi
correttamente ed efficacemente rappresentati dalla politica attuale. Siamo una
realtà di fatto che ormai non può più essere sottovalutata".
Le domande hanno visto una risposta netta e senza indugi:
101 no.
I cittadini si sono dichiarati quindi non favorevoli all’attuale
pedonalizzazione del centro storico. Il che non significa essere contrari al
principio in sé ma alla attuale modo di gestire la pedonalizzazione.
Bocciato senza appello quanto l’amministrazione attuale sostiene
di aver fatto per rendere attraente il centro storico per lo svago delle
famiglie e dei giovani. Altri 101 giudizi negativi senza appello.
Non cambia la risposta, ancora 101 no, alla terza domanda:
in pratica non si accetta che “una nuova attività commerciale che faccia
somministrazione debba anche pagare per i parcheggi dei suoi eventuali futuri
clienti, considerando che (gli avventori ndr.) poi pagherebbero comunque, non
essendoci nelle zone limitrofe al centro, parcheggi gratuiti”.
Qualche voce fuori dal coro tutto negativo, invece alla
quarta domanda ma forse solo perché un po’ troppo lunga e articolata e quindi di
difficile comprensione, su un tema caldo come la chiusura del centro storico al
carico/scarico merci: 101 hanno ribadito il loro no lasciando capire che i
commercianti non devono subire ulteriori danneggiamenti nella loro attività,
perché a questo si arriverebbe con la chiusura del centro al carico/scarico
merci mentre 4 hanno risposto sì. Il quesito quindi era “Secondo te è giusto
che questa decisione pesi sulle tasche dei commercianti del centro oppure pensi
che essi debbano essere coinvolti nella elaborazione di un processo che non li
penalizzi?”
L’ultima domanda ha avuto nuovamente risposta pienamente
negativa: 101 no al quesito “Secondo te la gestione della raccolta
differenziata, in centro storico è gestita in modo soddisfacente o crea disagi
in termini di immagine della città e di salute?”.
Su temi importanti, il risultato che si ricava è che questa
amministrazione esce malconcia e bocciata senza appello e per dirla alla
Bartali a Pavia “gli è tutto da rifare”.
MiriamPaola Agili