PAVIA. Un incontro delle forze di centrodestra ma l’unità vera appare ancora difficile
Creato il 07 luglio 2015 da Agipapress
PAVIA. "Ripartiamo, capiamo cosa non va e costruiamo
il futuro". Questa la ricetta per la ricostruzione del centrodestra
presentata ieri sera da Nicola Niutta, attuale capogruppo NCD in consiglio
comunale.
Ieri sera l'area moderata pavese si è riunita presso la sala
di Santa Maria Gualtieri per ragionare sulla difficile situazione che i partiti
politici di riferimento stanno attraversando.
Alla serata moderata da Ciro Rampulla hanno partecipato
quasi tutti gli esponenti del centrodestra pavese, da Alessandro Cattaneo a
Vittorio Pesato, da Marco Galandra a Gianmarco Centinaio, passando per Vittorio
Poma, Rodolfo Faldini, Maurizio Niutta e Niccolò Fraschini.
"Sono convinto sia giunto il momento di riprendersi
e aggregare nuove esperienze che si stanno affacciando sulla realtà politica in
città e non trovano risposta nell'attuale amministrazione comunale - ha
comunicato l'assessore regionale Mario Melazzini attraverso una lettera -
Dobbiamo riuscire a coinvolgere i giovani".
"Se dovessi pensare al centrodestra italiano come lo
vedo a Roma lascerei la politica per qualche anno - ha dichiarato polemico il
senatore Lega Nord Gianmarco Centinaio -. Una parte di centrodestra sta con
Matteo Renzi, una non ci sta e un'altra ancora decide la mattina se starci o
no. Non dico che ci sia qualcuno che è in assoluto nel giusto o qualcun altro
che abbia sempre torto, ma qualcosa indubbiamente non va. A Pavia invece vedo
che ci sono dei giovani che condividono gli stessi valori, gli stessi ideali e
la voglia di cambiare le cose che a Roma manca. Oggi inizia a tracciarsi una
strada, con la promessa di non prendere più in giro i cittadini. La Lega è
pronta a sedersi al tavolo e confrontarsi con chi ha voglia di mandare a casa
questa gente, ma soprattutto di governare bene Pavia. Da parte nostra troverete
persone sincere, vorrei trovare la stessa sincerità nei miei
interlocutori".
L'impressione generale, però, è che l'unione sia, per
ora, solo di facciata. Fuori dalla gremita sala, complici il caldo
insopportabile e le zanzare, si palesa qualche malumore.
"La sinistra si accoltella nel chiuso delle stanze
ma fuori si dimostra unita, sembrava che andasse bene all'interno della sala ma
fuori siamo pronti a puntare il bazuka"è l'interpretazione polemica dell'ex
sindaco Alessandro Cattaneo.
"Non sono ipocrita - ha proseguito Cattaneo -, ci sono cittadini che
sostengono che avremmo dovuto rimanere più uniti, altri che pensano che la
sconfitta sia dipesa dall'imbarcare troppa gente. L'unica strada è definire
regole e sanzioni, altrimenti non si va da nessuna parte. L'elettore cerca
credibilità, coerenza e onestà. Il fatto che dentro ci sia un mondo e fuori un
altro non depone molto a favore della serata".
di Serena Baronchelli
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