PAVIA. Unrealcity: una progressive band italiana alla conquista del mondo. E in Canada sono già un gruppo leader
Creato il 22 luglio 2014 da Agipapress
PAVIA. Conquistare una platea internazionale è il sogno di
molti ragazzi italiani che fanno musica e formano una band. Per molti un
traguardo irraggiungibile, per pochi un sogno che si realizza E' quanto accaduto ad una band di progressive
rock italiana, gli Unrealcity, che in
pochi mesi ha bruciato le tappe conquistando i vertici delle classifiche del
mercato canadese.
Un traguardo che per Emanuele, tastiere e voce, unico pavese
del gruppo con una formazione classica, ha il sapore di una grande conquista.
“Il gruppo nasce nel 2008 con il nome di The Syllogism, da
un'idea condivisa con Francesca, la chitarrista del gruppo che si destreggia
anche con liuto rinascimentale e tastiere. In
origine ci esibivamo a Milano – racconta Emanuele - ma dopo qualche anno con l'arrivo di Dario
bassista e Federico batterista con padronanza di diversi stili dal drumming
jazz al progressive rock passando per il metal, due ragazzi rispettivamente di Parma
e Modena, per esigenze logistiche, abbiamo deciso di trasferirci a Parma, di
modificare il nome della band e dedicarci alla realizzazione del primo album uscito
ad aprile 2013”.
Oggi sono gli
Unrealcity, un nome che evoca una sezione del poema di Eliot “la Terra
Desolata” e che tradisce una natura filosofica del gruppo e dei suoi
componenti: “La visione del reale che Eliot dà in
questo poema è totale e totalizzante, una lente con cui guardare i fenomeni
ancora oggi inesplorata. Nello scrivere le canzoni del disco - aggiunge
Emanuele che è anche autore di molti brani - soprattutto da un punto di vista
testuale, ho cercato di adottare questa “filosofia” di analisi dei fenomeni, se
vogliamo in molti casi affine al metodo psicoanalitico”.
La prima opera firmata dal gruppo
si chiama "La Crudeltà di Aprile" ed è prodotta da AMS/BTF,
una delle realtà più importanti del progressive rock italiano.
Il biglietto per il successo ormai è staccato, l'album esce
dai confini dell'Italia e raccoglie da subito grandi consensi in Europa e
Oltreoceano.
“ Abbiamo avuto un'accoglienza calorosa e raccolto
recensioni entusiastiche provenienti da
tutto il mondo - confida senza neppure troppi proclami Emanuele -. Così
è accaduto con la nostra performance al Terra Incognita Progressive Festival a
Québec City, in Canada. Non siamo mai stati una "band regionale",
abbiamo sempre cercato concerti ed esperienze nel più ampio contesto
possibile”.
Una scelta che si è rivelata vincente. “A molti gruppi
progressive capita di trovarsi ad essere più famosi all'estero che in patria –
ci spiega il leader del gruppo - a noi è
capitato con Paesi come il già citato Canada, ma anche il Belgio, l'Olanda, il
Sud America, il Giappone, la Francia e la Germania. Occasionalmente abbiamo
suonato in alcuni di questi Paesi, e questo ci ha dato l'idea di organizzare il
tour europeo in cui ci imbarcheremo per promuovere l'uscita del nostro secondo
album, prevista per gennaio 2015”.
L'essere commerciali non fa parte del loro stile, non ambiscono
a farsi conoscere in programmi come XFactor e non inseguono il successo di
massa, come testimoniano brani di 10 minuti fatti di musiche e parole. “Ci
interessa di più mettere in musica quello che vogliamo realmente trasmettere
piuttosto che assecondare gli entusiasmi delle mode passeggere – racconta
Emanuele -. I temi del primo disco, "La Crudeltà Di Aprile" ruotano
tutti attorno al concetto di corruzione, sia delle cose che degli uomini. Il riferimento principe del disco è il porre al centro del
palcoscenico la struttura fondante delle cose e il tempo che la muta e la
corrompe. Il discorso è talmente denso che non è stato difficile, per noi,
elaborarlo e osservarlo alla luce delle nostre passioni filosofiche, letterarie
e scientifiche”.
Ad agosto entreranno in sala di
registrazione a Sori per preparare il secondo album in uscita ad inizio 2015 cui
seguirà, dalla fine di gennaio 2015, il tour promozionale che toccherà diverse
città italiane ed europee. “A supporto di questo tour abbiamo anche organizzato una campagna di
crowdfunding (microfinanziamento sul web) attraverso il sito Indiegogo che ha
confermato l'impegno e la stima nei nostri confronti al fine di mandare avanti
il progetto Unrealcity”.
(testo e foto a cura di Federica Bosco)
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