PAVIA. Vigile di prossimità: ma chi l'ha visto?
Creato il 28 dicembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Vigile di
quartiere: un progetto che stenta a essere percepito dai cittadini. Dopo oltre
un mese dal potenziamento del servizio del "Vigile di prossimità",
figura che formata per mantenere un contatto costante e pressoché quotidiano
con i residenti, sono molte le famiglie che ancora non percepiscono una maggior
sicurezza.
Nonostante le ripetute critiche provenienti dai gruppi di
opposizione, che hanno di fatto bocciato l’iniziativa con numerosi interventi
in consiglio comunale, il servizio è stato potenziato recentemente, passando
dalla divisione della città in 5 zone (corrispondenti alle vecchie
circoscrizioni) a ben 10 aree da pattugliare.
"Una presenza
sempre più capillare, al fianco dei cittadini" aveva promesso la giunta
qualche settimana fa in conferenza stampa. Eppure i cittadini stessi
sembrano faticare a rendersene conto.
"Ne ho
sentito parlare a lungo ma devo ammettere di non aver mai visto un solo
vigile monitorare il quartiere - ammette Alessia residente in via Olevano -.
Devo riconoscere che io esco la mattina per andare al lavoro e torno solo nel
tardo pomeriggio ma credo che riconoscerei senza esitazioni il vigile di
quartiere, a maggior ragione se fosse davvero ogni giorno la stessa
persona".
"Un vigile
stabile in Borgo? - si domanda il signor Mario, incontrato davanti al banchetto
della frutta in piazzale Ghinaglia - Ma chi l'ha mai visto? La Polizia Locale
si vede soltanto per multare le auto parcheggiate sul marciapiede".
Eppure il "Pronto
Intervento Quartieri", con tanto di reperibilità garantita tramite
smartphone, è un servizio pensato per migliorare la qualità e la tempestività
dell’azione dei vigili in tutte le zone della città.
"Sulla
tempestività del servizio avrei parecchio da ridire - si lamenta Antonio che
vive e lavora al Vallone -. Ho segnalato a un agente incontrato proprio sul
territorio qualche settimana fa la presenza di individui sospetti a poche
decine di metri dal parco giochi; la pattuglia si è vista solo dopo un'ora
abbondante".
Eppure qualcosa in Comune si sta muovendo se con una
determina del 22 dicembre scorso, l’amministrazione ha affidato ad una ditta di
arredamento per ufficio che si è aggiudicata l’appalto, il compito di fornire
gli arredi necessari all’allestimento delle sedi assegnate per la realizzazione
del progetto “Vigile di Quartiere”. Si tratta di 7 scrivanie, 7 poltroncine
operative, 7 sedute per visitatore, 7 armadi bassi per una spesa complessiva di
4200 euro.
Serena Baronchelli, Miriam Agili