PAVIA.Chiusura scuole Muzio e Malcovati? Tanto rumore per nulla

Creato il 14 febbraio 2015 da Agipapress

Davide Ottini

PAVIA. L’amministrazione comunale ribadisce la propria posizione: nessuna chiusura delle scuole Muzio e Malcovati, ma solo un accorpamento necessario all’ottimizzazione delle risorse.
Lo ha spiegato il capogruppo Pd Davide Ottini, chiamando in causa un ordine del giorno votato all’unanimità dalla maggioranza durante il consiglio comunale dello scorso 29 gennaio.
“Il sistema integrato fra scuole statali e comunali voluto dall’amministrazione Depaoli non prevede in alcun modo la chiusura di alcuna scuola – si legge nel testo dell’ordine del giorno – ma una ponderata razionalizzazione dei servizi tramite la riduzione, per ora circoscritta al prossimo anno scolastico, di due sezioni dei plessi Muzio e Malcovati, nonché la riduzione delle iscrizioni accettate presso la struttura 8 Marzo. Questa razionalizzazione consentirà comunque di soddisfare pienamente le esigenze della popolazione  residente a Pavia”.
“Ribadisco l’adesione convinta al progetto innovativo dell’assessore Ilaria Cristiani – ha sottolineato ieri il consigliere della lista civica “Cittadini per Depaoli” Roberto Rizzardi – la razionalizzazione delle risorse consentirà di non eccedere nei tagli su tutti gli altri servizi indispensabili negli altri settori. La centralizzazione informatica delle richieste presso il Comune di Pavia sembra essere il mezzo più idoneo per ottimizzare la richiesta di posti, evitando domande multiple. Il 15 febbraio scadranno i termini di presentazione delle domande e si potrà verificare, in base ai risultati, l'effettiva validità del progetto. Chiedo però di prestare la massima attenzione all'eventuale compatibilità col progetto delle richieste avanzate sin ora dalle famiglie, alla correttezza delle graduatorie, con eventuali flessibilità successive in base alle motivazioni, e soprattutto di garantire fino all'ultimo la mancata chiusura delle scuole”.
“Infine - prosegue - chiediamo di rivalutare la posizione dei non residenti come eventuale opportunità di risorse economiche aggiuntive. Potrebbe infatti essere considerato anche l'eventuale pagamento diretto di una quota dai Comuni di provenienza per i non residenti. Quest’ultimo potrebbe anche rivelarsi un modo di rispettare un principio di equità fiscale per la tassazione locale. Non risolverà il problema principale, ma potrebbe alleggerire sicuramente la penuria di risorse a disposizione senza penalizzare a priori chi per motivi di lavoro si reca a Pavia”. 

sindaco Massimo Depaoli 

La lista civica “Pavia con Cattaneo”, che ha preso a cuore in modo particolare il problema, ha presentato in Comune una raccolta firme di genitori che si oppongono fermamente alla chiusura dei due istituti e prosegue nel suo attacco a Depaoli e alla giunta, colpevoli di non aver dato voce agli oltre 2.200 firmatari della loro petizione.  “Risulta prematura una valutazione pedagogica sui due istituti – ha replicato loro il sindaco – confermo che l’idea di mantenere sezioni omogenee per età verrà sicuramente presa in considerazione e affrontata dai collegi docenti al termine della fase delle iscrizioni. Non saranno aperte nuove iscrizioni per le due strutture, ma verrà valutata la possibilità di inserire fratelli e sorelle dei già iscritti e per accettare il maggior numero possibile di bambini di tre anni”.
Inoltre i genitori dei bimbi iscritti alle scuole Muzio e Malcovati hanno deciso di non portare la loro protesta oggi pomeriggio, durante la parata di CarnevAll, come era stato fatto circolare inizialmente, ma di rimandare alla prossima settimana quando realizzeranno un corteo con alcuni striscioni che esprimono tutta la loro contrarietà all’eventuale chiusura delle scuole. 

a cura di Serena Baronchelli

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