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Pavimento pelvico ed incontinenza urinaria: qualche informazione utile.

Da Farmacia Serra Genova

Pavimento pelvico ed incontinenza urinaria: qualche informazione utile.

Capita spesso di parlare con qualche mamma in farmacia di un argomento come l' incontinenza urinaria che si può verificare anche nelle donne giovani come possibile conseguenza spesso del parto naturale .Per questo abbiamo chiesto un parere iniziale alla Dottoressa Causa mamma di due bimbi e fisioterapista specializzata su questo tema .
Ecco qualche indicazione su un argomento vasto che magari vedrá altri post di approfondimento .
In Italia si stima che oltre 2 milioni di persone soffrono di incontinenza urinaria, ossia una “condizione in cui la perdita involontaria di urina sia obiettivamente dimostrabile e costituisca un problema igenico e sociale”.
Questo problema riguarda principalmente le donne di età compresa tra i 35 e i 65 anni, tuttavia anche una discreta percentuale di uomini, negli anni, può presentare questo disturbo.
Quotidianamente molte persone si rassegnano a convivere con salvaslip o assorbenti, avendo il timore di perdere alcune gocce di urina in seguito ad un banale starnuto, ad un colpo di tosse o semplicemente facendo una breve corsa o prendendo in braccio il proprio nipotino.
La gravidanza e il parto rappresentano uno dei fattori di rischio per l'incontinenza urinaria e per il dolore pelvico.
Le modificazioni posturali della statica lombo-pelvica che avvengo durante la gravidanza, ed eventuali lacerazioni o episiotomie durante il parto, possono indebolire la muscolatura pelvica rendendola inefficace a svolgere la sua funzione di sostegno e sospensione degli organi pelvici (vescica, utero e retto).
Periodi transitori di incontinenza urinaria nel post-partum molto spesso vengono considerati normali e non meritevoli di approfondimenti (anche se si protraggono a lungo). In realtà molte donne se non trattate precocemente, nel periodo post-partum, saranno maggiormente soggette a sviluppare incontinenza urinaria nel corso della loro vita.
Altresì, anche il dolore perineale nel post-partum, raramente viene considerato come una problematica meritevole di trattamento riabilitativo.
E' importante che le donne di oggi siano informate su quali mezzi esistano per cercare di risolvere queste “piccole problematiche”, al fine che non diventino col tempo “grosse problematiche”.
La presa in carico precoce permette di affrontare in tempo questo tipo di disfunzioni, è perciò importantissimo segnalare al proprio ginecologo o al medico di medicina generale i sintomi avvertiti senza lasciare trascorrere molto tempo.
Dal punto di vista riabilitativo, la fisioterapista specializzata nel trattamento delle disfunzioni pelvi-perineali, attraverso un'attenta valutazione condotta in sinergia con il medico specialista, attua un protocollo riabilitativo personalizzato per ogni paziente, in base alle problematiche emerse in sede di valutazione.
Le tecniche riabilitative comprendono la chinesiterapia manuale con tecniche dirette e indirette sul pavimento pelvico, la rieducazione respiratoria, la rieducazione posturale e l'elettroterapia (BFB, SEF e PTNS).
Dott.ssa Marina Causa
Dott. Paolo A. Basso
Se avete domande o richieste di approfondimento potete inviarle a noi all' indirizzo [email protected] e saremo felici di approfondire grazie al loro aiuto.

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