Tra le notizie di ieri, si è letto anche quella relativa alla pagina di giornale comprata da PayPal, per poter mettere in guardia i propri utenti da Apple Pay: il sistema di pagamento dell’azienda di Cupertino si è meritato persino la sua prima pubblicità negativa senza neanche essere arrivato sul mercato, visto che lo farà proprio a partire dal mese di ottobre quando le due versioni di iPhone 6 saranno “a regime”.
La verità è molto semplice: quando entra in un nuovo mercato, Apple fa decisamente paura, al punto che alcuni colossi del proprio settore come PayPal iniziano a sentirsi minacciati.
È una situazione alla quale si è assistiti più di una volta in passato, ed è sicuramente il modo migliore per poter misurare il potere reale che Apple ha non solo nei confronti dei propri clienti, ma anche dei potenziali tali.
Ad altri come PayPal, sentendosi con le spalle al muro, non resta che poter passare al contrattacco come ha fatto la società controllata da eBay: per farlo, ha naturalmente scelto la ferita più recente inflitta ad Apple da The Fappening e dal leak delle foto private delle celebrità che sono state prelevate da iCloud.
PayPal vuole pertanto ricordarci che i nostri soldi sono più importanti dei nostri selfie (dipende da che selfie!), e che essi vanno dunque protetti a dovere: ma Apple ha dimostrato di saperlo ampiamente, anticipando il funzionamento di Apple Pay e del suo token, grazie al quale i numeri delle carte di credito non gireranno più nei pagamenti effettuati tramite il nuovo strumento.
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