Garcia può contare su Dzeko recuperato, ma decide di partire con Salah e Gervinho in avanti, supportati da Florenzi che si sdoppia nel ruolo di esterno di centrocampo e di attacco. In difesa si rivede Rudiger al fianco di Manolas, mentre a destra c'è Torosidis e a sinistra Digne. A completare il centrocampo giallorosso i tre tiolarissimi De Rossi, Nainggolan e Pjanic.
Dopo le tre vittorie consecutive in campionato la Roma vuole confermarsi anche in Champions, ma la formazione giallorossa sembra non fare tesoro della brutta esperienza di Borisov, e si ritrova ancora una volta a dover gestire una partenza choc. Già dalle prime battute il Bayer sembra avere un altro passo rispetto agli uomini di Garcia che, dopo appena quattro minuti, si trovano già in svantaggio. Torosidis tocca con il braccio sul cross di Chalhanoglu e l'arbitro ungherese Kassai, su indicazione delll'assistente, assegna il rigore che Hernandez trasforma con freddezza spiazzando Szczesny. I giallorossi accusano il colpo, ma provano a farsi vedere con una conclusione di Pjanic respinta da Leno. Solo un guizzo perché, poco dopo, il Bayer passa ancora grazie ad una clamorosa disattenzione della retroguardia romanista. Digne perde palla e Calhanoglu ne approfitta e serve Hernanez che va alla conclusione: Szczesny neutralizza il primo tiro, ma non può nulla sulla ribattutta del messicano. 2-0 Bayer e Roma che conferma il disastroso score dei gol subiti in questa Champions League: sei tutti nella prima mezz'ora di gioco.
Questa volta, però, la reazione della Roma c'è ed è decisiva. Dopo un giallo per simulazione a Nainggolan (che poco dopo rischia il rosso per un'entrataccia su Henandez) arriva il gol di De Rossi che raccoglie il colpo di testa di Manolas e batte Leno da pochi passi. E' la botta di energia che serve ai giallorossi che si rimettono in corsa e vanno subito vicini al 2-2. Gervinho lanciato a rete va giù dopo un contatto con Papadopoulos, ma l'arbitro lascia proseguire scatenando le proteste soprattutto di De Rossi, che viene ammonito. Proprio il capitano giallorosso è, però, il protagonista della rimonta romanista e trova, di ginocchio, il tocco vincente deviando in rete sulla punizione di Pjanic.
La ripresa si apre con un brivido per il Bayer che rischia l'autogol su una punizione insidiosa di Pjanic. Solo una prova generale per il bosniaco che, poco più tardi, si conferma letale sui calci piazzati e completa la rimonta della Roma con un'altra punizione magistrale (la quarta stagionale) sulla quale Leno non può nulla. La reazione del Bayer, con Mehmedi al posto di Belarabi, è furiosa, e i giallorossi devono stringere i denti per resistere al forcing dei tedeschi. Garcia decide di inserire forze fresche con Iago Falque per Salah, e ridisegna la Roma cercando di sfruttare il contropiede con Gervinho che, di fatto, agisce come unica punta.
La mossa funziona, e la formazione giallorossa va vicinissima al quarto gol con Florenzi che si vede negare la gioia della possile seconda marcatura dalla prodezza di Leno. Sulla respinta Iago Falque si avventa di testa, ma manda sulla traversa. Poco male per lo spagnolo che, poco dopo, si fa perdonare siglando il 4-2 con un preciso sinistro sottomisura a completare la bella azione avviata da Pjanic e rifinita dall'assist di Gervinho.
Il quarto gol regala serenità alla Roma che, però, compie il tragico errore di rilassarsi troppo e si fa sorprendere dal Bayer che, in un minuto e mezzo, trova i due gol che valgono il 4-4. Prima Kampl si inventa un gran gol sorpendendo Szczesny con un bel tiro a giro. Dopo è Mehmedi ad approfittare di un altro clamoroso errore difensivo dei giallorossi, e a siglare a porta vuota il gol che vale il pari. Un momento di totale follia della Roma, che rischia il tracollo nel finale con Hernandez che va vicinissimo al possibile 5- 4.
(fonte: corrieredellosport.it)