Pd, i rottamatori hanno rotto

Creato il 18 novembre 2013 da Margheritapugliese

Ma quale svolta renziana? Ma quale rottamazione?
Cuperlo sorprende anche (e soprattutto) in Emilia Romagna e manda a monte i piani di Renzi, prima che il sindaco di Firenze possa dare corso ai suoi sogni di gloria.
A Bologna – culla del potere rosso – è proprio il delfino dalemiano a dominare (51,87 per cento). Idem nella Modena di Stefano Bonaccini e Matteo Richetti, braccio destro e braccio sinistro di Renzi. A Reggio il renziano Delrio non è nemmeno riuscito a ‘piazzare’ il suo uomo alla segreteria provinciale. A Ravenna torna il nome di Cuperlo.
L’establishment ex Ds è riuscito a fare squadra. Chapeau. Come dite? Colpa del vecchio apparato, dell’irriformabile zoccolo duro del Pd? Può darsi, ma giustamente vecchi e nuovi comunisti hanno opposto resistenze a una leadership democristiana (pardon ex-margheritina).
E poi con quale credibilità l’uomo del ‘fuori tutti’ oggi imbarca un ex bersaniano di ferro come suo ‘spin doctor’? Senza contare le tante giravolte che abbiamo visto in questi mesi: detrattori storici del sindaco fiorentino alle prime avvisaglie di tempesta si sono lanciati in improbabili endorsement a favore di Renzi. Ma a chi vogliono raccontarla? L’assalto alla diligenza a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi è roba da far cadere le braccia (e anche qualcos’altro). Il nome di tal Franceschini (tanto per dirne uno) dice qualcosa a qualcuno?

Filippo Manvuller

(Immagine http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Renzi)


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :