Pdl: una marcia poco “trionfale”!
Creato il 13 marzo 2013 da Freeskipper
di Maria Pia Caporuscio. Fino all’ultimo questi rinnegati della politica devono mettere in ridicolo il nostro paese con una demenziale marcia contro la giustizia. Osservare le facce di coloro che finora hanno sgovernato questo paese viene il vomito. Questi esseri capaci di giurare sulla balla spaziale di “Ruby nipote di Mubarak” non possono più provare vergogna, essendo diventata questa, la loro dote principale. Con questo ultimo gesto hanno finalmente rivelato di essere proprio degli esseri privi di logica. Dopo aver trasformato il Parlamento italiano in uno studio legale il cui compito consisteva solo nel promuovere leggi personali per salvare la gallina dalle uova d’oro che li manteneva alla bella vita coi nostri soldi dalla galera, osano marciare contro la giustizia. Certo la giustizia per loro è una bestemmia, abituati come sono ad essere contro, per cui non possono rassegnarsi che a dispetto e nonostante loro, continui ad esistere. Questi “avvocati-onorevoli” dimenticano che il loro assistito entrò in politica proprio per non finire in galera per via dei processi in corso. Dimenticano che i reati sono qualcosa contro la legge. Dimenticano che chi compie reati viene perseguito e ne deve rispondere. Dimenticano che la legge deve essere uguale per tutti e non solo per i pinco pallino, immunizzando i grossi e grassi malviventi. Dimenticano di aver sgovernato abusivamente questo paese, facendo cadere il legittimo Presidente del Consiglio che aveva vinto le elezioni. Questo crimine che sarebbe più giusto chiamare “colpo di Stato” va condannato alla massima pena. Arrivare a governare dopo aver corrotto e pagato quella parte di “escrementi della società” che purtroppo sedeva in Parlamento, è alto tradimento e non solo la giustizia ma il popolo italiano li condanna. Questi avvocaticchi che si ostinano a difendere l’indifendibile, sostenuti in questa impresa impossibile, da quella parte marcia e degenerata che ancora occupa gli scranni del Parlamento, sono una vergogna per tutte le persone oneste che per fortuna, sono la maggioranza in questa povera nazione. Una nazione costretta a subire violenze per anni, sotto gli occhi impotenti e scandalizzati di quella parte di popolazione onesta, sottoposta anch’essa alle umiliazioni più feroci e dolorose. Osano chiedere “giustizia” al garante della Costituzione che è il nostro Presidente della Repubblica, ma siamo certi che, proprio in virtù di questo, il Presidente della Repubblica Italiana, non potrà che schierarsi dalla parte della giustizia vera, come ci insegna la nostra splendida Costituzione.