Pebble Steel recensione subito dopo l’arrivo

Creato il 19 marzo 2014 da Lucco78 @CanzoniTravisat

Poco più di 3 settimane fa abbiamo detto dei custom firmware per Pebble ed eravamo in attesa che arrivasee il nuovo Steel da Hong Kong. Ebbene oggi è arrivato, giusto in tempo per l’aggiornamento del’applicazione per iOS alla release 2.0.2, ma anche Android è arrivato alla 2.0, che ha portato il nuovo firmware 2.0.2 anche per l’orologio di Palo Alto.

Sono serviti circa due mesi affinchè Pebble evadesse l’ordine, delle due l’una: o ne hanno prodotti pochi, meno di quanti ne fossero richiesti, oppure la domanda è stata fortissima. Non sappiamo il perchè, fatto sta che oggi abbiamo al polso il nuovo Steel che presenta una nuova scatola raffinata con al suo interno l’orologio, con tanto di cinturino in pelle, il secondo cinturino in metallo e il cavo di ricarica, oltre ai soliti manuali di istruzioni.

Meglio del modello in plastica

Si impone subito un confronto con il precedente modello in plastica, che comunque molti preferiscono, più grande, meno aggraziato di questo, con cui anche il manager più impettito può fare bella figura. Ottima la pelle del cinturino, il cambio con quello in metallo è un tantino macchinoso ma…”fattibile” e di pregevole qualità la realizzazione della cassa.

Il vetro è un Corning Gorilla Glass (finalmente) che protegge un display depurato dalle imperfezioni che affliggono il modello in plastica, modello di debutto del magico orologio di Migicovsky. Sì è vero, la vibrazione si sente decisamente meno, ma prima era davvero esagerata: una via di mezzo sarebbe stata la soluzione ottimale ma noi lo preferiamo così, più discreto ma comunque avvertibile.

La community di Pebble si allarga sempre più, così come gli sviluppatori che vi si dedicano. Il 2014 è  l’anno del wearable, ormai è risaputo, e colossi come Google sono scesi in campo proprio ieri, a fianco di Motorola e LG. Per la piccola Pebble pare non esserci scampo, in teoria, ma vedremo come i 50 ragazzi sapranno rispondere ai giganti che non sempre azzeccano le loro scelte.

Sempre che qualcuno non decida di comprarsi anche loro e sfuttare il loro appeal e il loro successo per mantenere vivo un brand che, ad oggi, è il punto di riferimento negli smartwatch. In conclusione che dire: Pebble Steel ci sembra un prodotto azzeccato con un prezzo proporzionato alla bonta dell’orologio. certo che i 60/70 euro di dogana si fanno sentire ma…è il prezzo da pagare per portarlo al polso. Un IWC era forse pià carino, ma meno mart, e poi costava qualche euro in più!

Il post Pebble Steel recensione subito dopo l’arrivo è stato pubblicato per primo da: InMobile.


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