Pedro Almodòvar é nato il 24 settembre 1949..Potrei raccogliere informazioni e scrivere qui biografia e filmografia di uno dei più grandi registi ispanici a livello internazionale, ma il soggetto di cui scrivo per qualche strana ragione mi porta a trovarmi stretta nel seguire schemi temporali, logici. Nello stesso tempo c’é così tanto da dire su Pedro Almodovar che un semplice articolo non basta, ma forse neanche un libro. Credo che l’unico modo per conoscerlo sia vedere i suoi film, ma non é così semplice. Nelle sue testimonianze delle realtà marginali della società, che vanno intrecciandosi sempre più, col passare del tempo, con temi provocatori sulle passioni e i sentimenti fuori dal comune (almeno come lo intendiamo noi oggi), ci troviamo ad osservare situazioni e personaggi impensabili. Ed é solo allargando i nostri schemi mentali, solo osservando la realtà dal di fuori, come dagli occhi di un regista per l’appunto e ribaltando tutto ciò che é il nostro pensare comune, che, forse, riusciamo a comprenderli. Pur non avendo personalmente la pretesa di essere riuscita a comprendere un film di Almodòvar, tuttavia credo di aver goduto appieno dellla padronanza dell’immagine. La stessa Penelope Cruz, a mio parere almeno, scelta molto spesso come protagonista, risulta più bella, più capace perfino quando si trova sotto la guida di Almodòvar. Ma questa era una parentesi fuori argomento. I film di Almodòvar sono da vedere per comprendere, perciò quando se ne ha l’occasione come nei prossimi giorni a Vinchio, perché sprecarla?
Selene