Peg:la siccita' del sud est asiatico corrisponde a quella del medioevo

Creato il 16 dicembre 2011 da Alessandrodecet

Durante le fasi iniziali della Piccola Era Glaciale abbiamo assistito ad un'incremento delle alluvioni e delle piogge,mentre nel sud-est asiatico vi fu una tremenda siccità.
Dal 1340 al 1360 una pesante siccità colpisce il sud est asiatico con forti variazioni del regime dei monsoni.
Nel 2010,a quattro anni di distanza dall'indebolimento dell'attività solare,il sud est asiatico infatti è stato colpito da una forte siccità.
"Una forte siccità sta imperversando in tutta l'Asia sudorientale, dalle Filippine alla Birmania. El Nino non porta quel minimo di piogge necessarie per l'agricoltura o per mantenere un livello minimo nelle dighe delle centrali. E' un danno incredibile che nelle sole Filippine ammonta almeno a 25 milioni di euro, specialmente se si considera che questa siccità giunge dopo due tifoni disastrosi e alle centinaia di morti che ne sono derivate dalla cattiva gestione delle dighe sull'isola di Luzon"
"e da una parte la Cina, infatti, con le sue dighe immense, sulla parte alta del fiume nello Yunnan. taglia molta dell'acqua e delle speranze per le popolazioni a sud nella stagione secca, mentre permette forti inondazioni quando poi rilascia l'acqua delle dighe durante la stagione delle piogge, dall'altra, lo stesso esempio cinese ha generato un ritorno alla costruzione di dighe in nazioni come il Laos che vede nella diga la possibilità di diventare la “batteria” del Sudest asiatico.
“Le autorità cinesi hanno risposto di non poter rilasciare l'acqua poiché la provincia dello Yunnan sta affrontando la siccità e hanno bisogno dell'acqua delle riserve per la loro popolazione. Hanno detto che devono attendere la nuova stagione delle piogge.” pubblica il media online Mizzima News dalla Thailandia. Una violazione di alcuni trattati firmati nel 2000, secondo gli esperti Thailandesi che di volta in volta devono affrontare o la siccità nella stagione secca oppure le inondazioni nella stagione delle piogge."

Attualmente in alcune aree della Cina la siccità continua a imperversare con risultati piuttosto prevedibili per il genere di evento.
Un'articolo del 4 agosto del 2011 affermava che "..mentre l’Est della Cina e il Sud-Est Asiatico sono letteralmente sommersi dalle piogge alluvionali, il settore Occidentale del Paese continua a non ricevere precipitazioni ed è afflitto da siccità. I campi sono inariditi e la produzione agricola sta crollando per effetto della siccità e delle elevate temperature, mentre l’inaridimento dei pascoli sta mettendo in ginocchio anche l’allevamento. Finora si sono verificati solo degli isolati rovesci che però non sono sufficienti ad attenuare gli effetti di mesi e mesi di siccità."
Un'articolo ancora più recente afferma che "La Cina ha circa 24.000 laghi naturali, ma ne perde circa 20 all'anno. La notizia è stata data durante un forum sui laghi e l'ambiente che si è tenuto il 10 ed 11 dicembre a Nanjing, il capoluogo della provincia orientale del Jiangsu (est).
I laghi naturali cinesi si estendono su una superficie di 83.000 km2 e svolgono un ruolo importantissimo nel mantenimento dell'equilibrio ambientale in un Paese assediato a nord e ad est dall'avanzata del deserto ed a sud da siccità ed alluvioni. Secondo la dichiarazione approvata dal forum di Nanjing, «I laghi cinesi sono di fronte a gravi situazioni a causa del cambiamento climatico provocato dall'attività umana. E' demoralizzante vedere che una ventina di laghi naturali scompaiono ogni anno in Cina. Le attività umane provocano conseguenze disastrose sui laghi. La qualità dell'acqua si deteriora, i depositi si accumulano, la superficie delle zone umide retrocede e gli organismi acquatici stanno sparendo. I laghi non potranno adattarsi ai danni causati dall'attività antropica»."

Il dato in se attribuendo all'attività umana questo fenomeno è errato,ma è interessante che con l'attuale indebolimento dell'attività solare,l'aumento delle piogge con i fenomeni alluvionali osservati in questi mesi in Italia,evidenzia una notevole corrispondenza con l'inizio dell'ultima Piccola Era Glaciale.
L'aumento delle piogge di recente ha colpito le regioni più a nord come la Svezia con la conseguente "Crisi del Burro."
"Una carenza acuta di burro in Norvegia ha svuotato gli scaffali dei negozi e ha spinto i prezzi sopra il tetto.
Il deficit - prevede durerà fino a gennaio - è stato attribuito a un'estate piovosa che ha tagliato la produzione di mangimi e quindi l'uscita di latticini, ma anche la popolarità di una mongolfiera a basso contenuto di carboidrati, ricchi di grassi dieta che ha inviato domanda di burro alle stelle.
Venditori on-line hanno offerto 500 pacchi fino a € 350 ($ 465). "

Secondo me continuerà con aumento delle piogge e delle alluvioni,con inverni sempre più rigidi,mentre il futuro è ancora da comprendere quale sarà.
Fonti:
http://expianetadidio.blogspot.com/2010/10/la-piccola-eta-del-ghiaccioun-archivio.html
http://terresottovento.altervista.org/2010/03/la-siccita-attanaglia-il-sudest-asiatico/
http://www.centrometeoitaliano.it/siccita-nel-sud-ovest-della-cina-2/
http://terrarealtime.blogspot.com/2011/12/in-cina-spariscono-20-laghi-ogni-anno.html
http://expianetadidio.blogspot.com/2011/12/estate-piovosa-causa-carenza-di-burro.html

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :