PEKIT, intelligente e moderna!

Creato il 01 settembre 2010 da Antonio Conte
Innovarsi nelle competenze Informatiche con PEKIT. L’estate è quasi del tutto alle spalle e non pochi hanno già ricominciato a rullare le dita sulla tastiera del proprio computer. Avevamo lasciato le attività nei primissimi giorni di agosto con una eccezionale notizia che sconvolgerà presto i normali assetti e il tradizionale modo di pensare quando ci riferiremo al mondo delle certificazioni delle competenze informatiche di base. Il Riconoscimento Ministeriale di PEKIT dalla Pubblica Amministrazione Nazionale.

La transizione delle competenze delle persone che tentano il loro traghettamento al mondo digitale deve essere certificato a garanzia di un a propria tranquillità, ma soprattutto al fine di mettere insieme una quantità, definita apriori e nota, di nozioni di ciò che l’utente deve sapere per poter dire “So usare il computer!”.

Finora molte società, scuole, enti hanno somministrato corsi finalizzati ad esami come la Patente o il Passaporto Informatico. Alcune si sono mosse in base ad un disegno Governativo di livello Europeo, altre società sono arrivate dal mercato internazionale specie dagli Stati Uniti sia in ambito delle normali necessità d’ufficio sia in ambito specialistico come per la grafica, ma anche per il settore Web e della comunicazione. Ci sono state anche altre società che hanno in qualche modo clonato, o forse si dovrebbe dire più elegantemente, che si sono ispirati a standard già affermati specie in ambito delle amministrazioni pubbliche. Queste ultime ora potranno scegliere e non già resistere all’innovazione. Ma per onor del merito e della verità si dovrà citare la neonata PEKIT distribuita dall’Istituto Titel per la Formazione Online. Neonata solo da un punto di vista amministrativo. Da un punto di vista reale, invece, si dica che detta certificazione è sul mercato da ormai oltre 4 anni, anche se, non avendo avuto precedentemente corso legale, è stata rilasciata parallelamente (cioè unitamente) alla Certificazione IC3. Merito di ciò è dell’Istituto Titel per la Formazione Online che grazie alla concessione di Fondazione Sviluppo Europa, l’ha potuta somministrare, collaudare e perfezionale in qualche migliaio di casi. PEKIT innova, dunque. E, lo fa bene! Non copia ne si ispira a modelli. Non si può pertanto paragonare ad altre che prevedono esami mirati all’uso del software. PEKIT è unica e pretende che l’utente impari a far integrare le proprie abilità. Si può dire tranquillamente che con PEKIT si impara meglio, certo merita maggiore riflessione per comprendere come i contenuti possano essere trasferiti da un software all’altro. Per esempio come una immagine elaborata in un editor specifico possa essere poi inserita in un elaboratore di testo. Ma è quanto oggi chiede l’utente medio, ma non solo. PEKIT innova inoltre comprendendo alcune situazioni che le altre non considerano affatto. Pensiamo ai contesti lavorativi che prevedono problematiche circa la masterizzazione di CD-ROM e DVD, e ormai di BLU-RAY. Pensiamo a quei contesti lavorativi in cui necessita conoscere la gestione di file fotografici e di audiovisivi nonché la loro produzione. Pensiamo infine a quelle aziende, ma quelle persone che lavorano in quelle aziende, che si dovranno cimentare nella produzione di audiovisivi e che necessitano almeno di cenni e di informazioni di base. Ma evidentemente l’elenco può proseguire, pensate al settore della sicurezza dei dati, ad esempio, alla definizione di database ed alla loro fruizione nel web. PEKIT innova introducendo la necessità della partecipazione dell’utente al ‘ragionamento’ della cultura informatica. PEKIT afferma finalmente la necessità dell’utente di capire e comprendere facilmente quanto serve per appropriarsi della cultura della informazione digitale. Ecco perché si può tranquillamente affermare che PEKIT è un sistema per la formazione intelligente e moderna. La Rubrica “Formazione in Pillole” è a cura di Antonio Conte

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