Pelicula su RAI Radio 1: le citazioni musicali nascoste

Creato il 13 febbraio 2015 da Wondergianna @wondergianna

La storia di Pelicula è ambientata in un futuro alternativo e, al momento di scegliere la nomenclatura di luoghi, personaggi e altro, ho optato per inventarli di sana pianta attingendo ai nomi dei miei beniamini debitamente taroccati e camuffati.
Questo mi ha permesso di partecipare al programma radiofonico King Kong in onda nel pomeriggio di RAI Radio 1, presentando una playlist di canzoni collegate a citazioni nascoste in Pelicula.

Questa la registrazione del programma andato in onda martedì 10 febbraio; a seguire il dettaglio delle citazioni.

Il primo personaggio-citazione è Yebba Daor, regina autoproclamata delle piratesse del fiume E70. Yebba è una valorosa piratessa, oltre che mistica, resa temibile alle orecchie dei predoni in istanza sulle rive dell'E70 grazie alle sue azioni temerarie.
Cogliere la citazione in questo caso non è difficilissimo, Yebba Daor è infatti la scrittura al contrario di Abbey Road.
Abbey Road è stato il mio primo CD dei Beatles, di quando i CD li si ascoltava davvero fino a consumarli e che, piaccia o no, qualcosa dentro lo lasciavano in maniera indelebile.
Scegliere un pezzo da Abbey Road però sarebbe banale, e inoltre ammazzarebbe la playlist (se non si fosse capito i Beatles li ADORO in maiuscolo), ma essendo anche il nome dei celebri studi di registrazione usati dai fabfour mi prendo la libertà di scegliere un altro pezzo beatlesiano; ecco il titolo del primo pezzo della playlist: Hey Bulldog (che probabilmente è il loro brano più sottovalutato).

La madre della piccola Matilda

Per passare alla seconda citazione leggiamo un breve stralcio dal capitolo 28:

[...] era riuscita ad afferrare la carrozzella con la piccola Matilda prima che si rovesciasse. La madre aveva assistito a tutta la scena con le lacrime congelate [...]

Prima di tutto voglio assicurarvi che alla piccola Matilda non è capitato nulla di male; comunque l'oggetto della seconda citazione non è la piccina ma è sua madre: Matilda Mother è anche il titolo di un pezzo psichedelicissimo targato Pink Floyd composto da Syd Barrett ( Wondering and dreaming/the words have different meanings). Venero i Pink Floyd almeno quanto i Beatles.

Wistroge Munpete

Citazione numero tre, un super trivia per gli amanti del rock con la W maiuscola: il nome del personaggio Wistroge Munpete (funzionario dell'ufficio per la censura della XXV circoscrizione, si occupa della gestione della censura da Pelicula agli agenti speciali di polizia dell'intera città... insomma un vero cattivone!) è scomponibile in quattro parti, ognuna corrispondente al nome di uno dei componenti del gruppo The Who:

(Se credete che questa sia tosta guardate un po' la prossima!)
Degli Who entra in playlist il brano 1921 tratto dal loro capolavoro Tommy.
Premessa: fino a qualche anno fa, quando ancora strumenti come Internet, gli mp3 e la ruota erano pressoché sconosciuti, l'unico modo per conoscere musica nuova (attenzione: con nuova intendo anche classici che radio o TV non passavano più da anni e che quindi mi ero perso) era il passaparola; gli Who li ho conosciuti proprio grazie a una VHS (VADE RETRO!) consumatissima del film di Woodstock dove la performance più sconvolgente era proprio un brano estratto da Tommy degli Who.
Immaginatevi cosa possa essere successo nell'eterna lotta fra le forze del bene e del male, del giorno e della notte, dello Yin e dello Yang... che nella mia cerchia di amicizie musicali erano rappresentati da Led Zeppelin e Deep Purple, con vere e proprie tifoserie schierate (decidete pure voi chi sia lo Yin e chi lo Yang): gli Who hanno improvvisamente rappresentato l'elemento di rottura che tutto ha rimesso in discussione.

Bela Batrane

Altro stralcio, dal capitolo 11 questa volta:

Nel taxi Indra gridava, stava letteralmente percuotendo Bela a colpi di urla. Bela, il maggiore dei fratelli Batrane, alla guida cercava di andare il più veloce possibile, coniugando la linea retta agli ostacoli che trovava sul tragitto.

Come da copione, il nome di Bela Batrane nasconde più di quel che sembra. Parliamo un po' di vampiri, quelli veri che gelano il sangue però, non i vampiri moderni che sberluccicano e bevono succo di pomodoro:

  • Il nome Bela è un riferimento a Bela Lugosi, storico interprete del conte Dracula nei film horror anni 30.
  • Il cognome Batrane è una parola rumena (la lingua della terra di Dracula) che significa uomo vecchio.
  • Uomo vecchio in inglese diventa old man che - guarda un po' - richiama il buon Gary Oldman, che nel film Dracula di Bram Stoker interpreta nientepopodimeno che... il conte Dracula.

Tutto questo per dire che nel mio romanzo di vampiri non ce n'è, ma sono un estimatore del romanzo Dracula e della canzone Bela Lugosi's Dead, dei Bauhaus, che diventa istantaneamente il quarto pezzo della mia playist.

Where did you sleep last night

La quinta citazione in realtà non è una citazione dal mio romanzo ma di un mio racconto breve, scritto prendendo un brano della tradizione folk americana risalente alla fine del diciannovesimo secolo e provando a metterlo in prosa.
Il brano, conosciuto con vari titoli fra cui Black Girl, Black Gal o In the Pines, è stato reso celebre dai Nirvana grazie a una loro celebre rivisitazione nell'Unplugged di MTV con il titolo Where Did You Sleep Last Night, che è anche il titolo del mio racconto e infine quinto pezzo della playlist.
Where Did You Sleep Last Night fa parte di quell'insieme di canzoni che chiamo Bad Loop Song ( qui alcune e qui altre), ovvero quelle canzoni che - a volte - capita ascolti a ripetizione senza mai cambiarle per tutto il giorno: metto in ciclo continuo una singola canzone e da mattino a sera ascolto sempre quella.
Voi a casa non provateci.

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