La Pellegrini, dopo essere stata la prima donna italiana a vincere un oro olimpico (a Pechino 2008 nei 200 sl), si è creata un personaggio con le sue travagliate storie d’amore che le hanno permesso di andare in prima pagina sui principali giornali sportivi e di gossip anche quando sul calendario non c’erano gare in programma. Evidentemente al pubblico di massa certe vicissitudini interessano più di altre notizie e i giornalisti non si sono di certo lasciati scappare l’occasione per dare ai propri lettori gli aggiornamenti che si aspettavano, scadendo talvolta nel banale e nell’esagerazione. E’ bastata ad esempio una battuta della Pellegrini alla vigilia delle Olimpiadi sul sesso prima delle gare per montare un tam tam mediatico che con lo sport ha poco a che fare.
Quando il personaggio è stato creato però, l’attenzione dei media nei suoi confronti diventa maniacale e purtroppo ha come dannosa conseguenza quella di portare i giornalisti ad accentrare la loro attenzione su un singolo soggetto perdendo così l’insieme. Dopo la staffetta 4×100 sl di sabato ad esempio, la Rai ha bombardato di domande la Pellegrini come se la gara l’avesse disputata solo lei. Quel che è peggio poi, è che quando finalmente è stata chiamata in causa un’altra atleta (Laura Letrari) per commentare la prestazione di gruppo, è stato tagliato il collegamento. Simili episodi hanno il negativo risvolto di dare poco risalto a chi ha nei grandi eventi sportivi le uniche occasioni di avere un po’ di visibilità.
Stesso discorso si poteva fare fino a poco tempo fa anche per le ragazze della ginnastica artistica. Poi, dal 17 ottobre 2011, MTV ha cominciato a mandare in onda “Ginnaste-vite parallele” un reality dedicato appunto alle atlete della nazionale nella vita di tutti i giorni, tra allenamenti, studio e problemi tipici degli adolescenti. L’esposizione mediatica in questo caso ha permesso alla gente di venire a contatto con una disciplina prima poco conosciuta dal pubblico di massa. Tra tutte le ginnaste, Carlotta Ferlito, per la sua semplicità e per la sua allegria, oltre che per la sua bravura, è indubbiamente la ragazza che ha riscosso i maggiori favori del pubblico. La giovane siciliana è alla sua prima olimpiade, ma è già un simbolo per molti ragazzi della sua età e non solo. Il personaggio che si sta creando al momento però non oscura gli altri, anzi, contribuisce a catalizzare l’attenzione su uno sport e su una squadra intera. La Ferlito poi è anche molto attiva sui social network, in particolare su twitter (qui il link al suo profilo), e non si limita ad una comunicazione unilaterale, ma risponde spesso ai messaggi dei suoi fan, contribuendo così a mantenere viva l’attenzione del pubblico e positiva la sua immagine. Nella speranza che possa mantenere quell’umiltà che la contraddistingue nonostante l’improvviso successo, siamo certi che la sua Federazione sarà sicuramente contenta.