PELO MALO di Mariana Rondón
Creato il 31 ottobre 2014 da Kirolandia
@ippokiro
autore: Marcella Sullo (CandidKira)
Cinemistica applicata
Cinema
Non mancano di certo i riconoscimenti a PELO MALO, arrivato finalmente
nelle sale italiane. Vincitore della conchiglia d'oro al San Sebastian
International Film Festival 2013 e premio per la miglior sceneggiatura, miglior
attrice e premio scuola Holden al Torino Film Festival 2013.
PELO MALO è una storia che colpisce per la passione dei sentimenti
rappresentati nella pellicola con un montaggio nudo, luci fredde e
scartavetrate, una regia sapiente, partecipe ma non incline ai sentimentalismi
della tv del dolore. Un film crudo e crudele sull'impossibilità dell'amore tra
una madre e un figlio. La regista venezuelana Mariana Rondón, già osannata dalla critica internazionale per -At
midnight and a half- e Postcards from Leningrad - ne ha detto: "Pelo malo
è un film sulla violenza che viviamo in Venezuela, tanto forte da essere
passata dalla politica alla vita intima, al gesto, allo sguardo. Volevo
rappresentare quanto sia grave ogni passo che, nella quotidianità, sommiamo
alla mancanza di rispetto dell’altro, a volte per discriminazione di razza,
altre per quella sessuale o per differenza politica".
Il film è in sala già da ieri, grazie a Cineclub Internazionale
Distribuzione, dopo il successo durante la presentazione a Ferrara all’interno
del Festival di Internazionale e qualche giorno dopo a Mantova nell’ambito
degli incontri del cinema d’essai. Ma Pelo malo non è un film d’essai, anzi, ha
uno sguardo tagliente e gelido che vede oltre le ragioni del cuore. Le
incomprensioni di un immaginario privato e sofferto che il protagonista
vorrebbe tanto mostrare a sua madre, con la speranza che lei lo accetti e lo
ami pur non comprendendone la natura.
Junior, 9 anni, vive con il fratellino e con la giovane madre Marta,
vedova e disoccupata, nell’infernale e affollata periferia di Caracas che
sembra imprigionare i suoi abitanti. I rapporti fra i due sono tesi e
conflittuali, a causa della preoccupazione della madre per l’aspetto del figlio
che vorrebbe stirare i capelli, crespi e ribelli, per apparire come un cantante
pop alla moda nella foto del suo annuario. "In America Latina - spiega la
regista - ‘pelo malo’ è sinonimo peggiorativo della razza nera. In Venezuela
c’è una tale mescolanza di razze, che non è raro trovare un bianco coi capelli
ribelli e crespi. I parrucchieri fanno affari d’oro: allisciare i capelli è la
seconda fonte di entrate dopo il petrolio". Ed è nell’ossessione di Junior
per una chioma liscia che va letto il disagio di un ragazzino che nasconde
dietro un’acconciatura rimodellata, un grande bisogno di riconoscimento da
parte della donna che lo ha messo al mondo. Come tutti coloro che lottano per
un amore che non viene naturale, l’effetto ottenuto è contrario. La donna vi
legge solo un vezzo estetico, sessualmente ambiguo, che si scontra con la sua lotta
per la sopravvivenza familiare.
Buona visione...
- Marcella Sullo -
TRAILER
PELO MALO
Distribuzione Cinematografica: Cineclub Internazionale Distribuzione - Direzione Commerciale: Mariposa Cinematografica
Regia e sceneggiatura: Mariana Rondón
Interpreti: Samuel Lange, Samantha Castillo
www.cineclubinternazionale.eu
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