Devo ammettervi che io al contrario di molti non amo molto la Fallaci, scrive benissimo, ma spesso mi trovo in disaccordo con lei su tante cose, ma questa volta no.
Ho sempre avuto la curiosità di leggere di tutto e grazie anche ad una mia amica sua fan ho scoperto qualche anno fa questo libro.
Si racconta di Giò, una giovane ragazza che vuole partire per l'America, inseguendo i suoi sogni. Neanche Francesco il ragazzo che la ama riesce a convincerla a restare e così lei si ritrova tra i grattaceli di New York, lavorando come creatrice di soggetti cinematografici.
Vive dalla sua amica Martine e sembra che tutto vada bene nella sua nuova vita fin quando non riappare Richiard, una sua vecchia fiamma, con cui intraprende nuovamente una relazione, segnata però da sbalzi d'umore dell'uomo, che lei trova inspiegabili e che in poco tempo riescono a non farla più stare tranquilla.. Ma durante una lite con Bill, migliore amico di Richiard, sarà finalmente risposte ai suoi dubbi e tutto acquisterà un senso.
Un libro sull'amore, sulla voglia di vivere, sui ricordi, sui traumi, su e per chi riesce a rialzarsi. Da leggere tutto d'un fiato e con consapevolezza. Un libro che ti cambia, che ti fa pensare e che ti trasmette un tripudio di emozioni sia positive, che negative.
Lo scrivere della Fallaci, si riconferma lineare e diretto e devo dire che l'empatia grammaticale è anche il tratto decisivo di questa sua opera.
Leggetelo e fatemi sapere se vi va.
"Ce ne sono milioni meglio di lui. Ce ne sono milioni meglio di me.
E poi io non li conosco e non posso passare una vita ad aspettare di farlo. Non siamo perfetti, ma se proprio dovessimo cercare la perfezione in un uomo, beh allora dovremmo amare i santi.
I santi sono morti e io non vado a letto con un calendario "
BUONA LETTURA
LULU'