Il sito di Ewtnnews rivela anche che l’abortista M. Soli, 73 anni, ha annunciato -in seguito a queste ispezioni- che chiuderà la sua clinica per ritirarsi in pensione. In particolare, nelle cliniche abortiste di Bensalem e Germantown i funzionari hanno trovato decine di farmaci scaduti, attrezzature inadeguate o non funzionanti e male conservate, e maltrattamenti del tessuto fetale. Questo è un ottimo indice del valore che viene dato dai promotori dell’aborto alla salute della donna e del feto materno. Nella clinica Bensalem i resti dei bambini non nati venivano lasciati fuori dall’edificio, in contenitori non garantiti per la raccolta e potenzialmente esposti al pubblico. Gli strumenti non erano sterilizzati adeguatamente, le maschere del serbatoio di ossigeno erano coperte di polvere.
Il governatore della Pennsylvania, Tom Corbett, ha quindi annunciato che vi sarà una maggiore vigilanza su queste clinche della morte Intanto in questi giorni si è saputo che l’abortista Gosnell, accusato di omicidio di primo grado per la morte di una donna e di sette bambini nati vivi e massacrati a forbiciate, sta rischiando la pena di morte (cfr. La Bussola Quotidiana).