“pensare parole”: per martedì 14 aprile 2015 “il caffè dei miracoli” di Franco Di Mare;

Creato il 14 aprile 2015 da Dan76

“PENSARE PAROLE”: recensione libro per martedì 14 aprile 2015

“IL CAFFè DEI MIRACOLI” di Franco Di Mare

L’ultimo romanzo di Franco Di Mare, giornalista e noto conduttore televisivo, nonché scrittore di successo, è “il caffè dei miracoli” edito da Rizzoli. Al centro del romanzo c’è il paese immaginario di Bauci, in provincia di Salerno, che affaccia sulla costiera amalfitana, dove a pochi giorni dalla processione per la festa di Sant’ Eufrasia, compare una enorme statua stile Fernando Botero, la “maja tropical”, la quale statua troneggia con le sue mastodontiche nudità proprio davanti la chiesa del paese. Il parroco corre subito a protestare con il sindaco, un duetto un po’ alla Peppone e Don Camillo, fatto di scontri ma di stima reciproca. La preoccupazione di Don Enzo è legata all’imminente visita in paese del vescovo di Salerno e di certo questi non può trovare giusto dinnanzi alla chiesa quella enorme oscenità. Ma la statua per una strana forza non si riesce a rimuovere, e come se non bastasse una neonata viene abbandonata proprio sotto la statua proprio in quei giorni. Da quel momento la vita del paese non sarà più la stessa, due eventi in contemporanea che hanno scosso gli abitanti di Bauci, anche perché la statua sembra avere una strana fascinazione sui paesani. Bauci è il paese immaginario a strapiombo sul mare amalfitano dove il giornalista Di Mare ha ambientato la storia, un paese che ricorda un po’ una delle città immaginarie di Italo Calvino e con la stessa impronta immaginifica dove tutto può accadere. Bauci ha una atmosfera “sospesa” che rende il romanzo molto accattivante e fuori dal tempo; gli abitanti sono molto legati al loro paese e hanno, come tutti, virtù e vizi molto terreni nonostante il luogo possa sembrare “mistico”. Così sul palcoscenico del paese compaiono diversi personaggi che mettono in scena una piccola commedia all’italiana nel gioco dell’amore e del caso ma anche come dell’amizione, della rivalità, della meschinità, dell’ipocrisia e del sospetto. Troviamo il parroco Don Enzo che si adopera per mascherare ogni sospetto di scandalo in attesa della visita del Vescovo; il Sindaco Rocco Casilli che trova nella statua boteriana il motivo per la sua campagna elettorale; troviamo la Dottoressa Elvira Neri, del ministero dei beni culturali, che si prende cura della neonata ritrovata, ma che cerca di ottenere dal comune un finanziamento per creare a Bauci un museo di arte contemporanea. E poi troviamo varia umanità tra immancabili giornalisti a caccia di scoop, baristi gossip pari, monirenni avventate, pensionati pronti a giudicare tutto e tutti, in un tourbillon di vite e storie che si intrecciano, si complicano, si dividono, ma che poi si risolvono con il buonsenso. “Il caffè dei miracoli” è uno spaccato di umanità descritto da Di Mare con le tinte apparentemente innocue di una fiaba di paese, ma che poi nasconde verità universali, usando leggerezza e ironia, a volte cinismo e illusione, sacro e profano, ma descrivendo la storia con un occhio indulgente sulle debolezze umane. Un divertente romanzo dai toni felliniani.

DANIELA MEROLA



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