“PENSARE PAROLE”:
recensione libro per martedì 15 settembre 2015
“E ALL’IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU” di Helene Battaglia
Il nuovo romanzo di Helene Battaglia è “e all’improvviso sei arrivato tu” e conferma la fantasia e la bravura dell’autrice in questo lavoro che parla di cambiamenti di vita e di coraggio, con un titolo che ha più interpretazioni perché non è riferito esclusivamente ad una storia sentimentale ma si può riferire al proprio destino, al momento di agire, al proprio momento di avere coraggio. Helene Battaglia ha il giusto appeal per raccontare sempre storie che vale la pena leggere perché hanno in sé una forza accattivante che porta il lettore ad appassionarsi senza annoiarsi mai e anche questo ultimo romanzo ne è la dimostrazione raccontando un viaggio storico sentimentale pieno di colpi di scena. La protagonista è Ava, una brillante trentasettenne che vive a Copenaghen con un marito e un bambino, fa la reporter e ha una vita praticamente perfetta. Eppure Ava sente il bisogno di allontanarsi dalla routine per qualche tempo; l’occasione le viene data dal suo lavoro che la porta a NewYork per realizzare un reportage sul museo dell’immigrazione di Ellis Island. Ma succede qualcosa che la trattiene per più delle tre settimane previste del lavoro e che cambierà la vita di Ava, un percorso personale fatto di scoperta e illuminazioni, un viaggio interiore anche alla ricerca del proprio passato. Un romanzo con tante idee, tanti spunti, tanti pensieri, pieno di sorprese, coinvolgente nel complesso per le varie tematiche trattate, l’amore sicuro di un matrimonio, il colpo di fulmine improvviso a cui non si sa rinunciare, la scoperta della propria storia personale, il racconto dell’emigrazione tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 di cui è protagonista New York in particolare. Un mix di argomenti e emozioni che Helene Battaglia ha trattato con passione e dedizione. L’autrice mette molto entusiasmo nelle sue storie, l’ottimismo per la vita, la speranza di un cambiamento positivo, il desiderio di capire il presente attraverso la riscoperta del passato. Il romanzo ha quel tocco di “cultura storica” che aggiunge fascino a tutto il racconto e dinamico nella sua fluidità. Dopo Hope, la protagonista dei due precedenti romanzi, ecco Ava che ha il suo momento di gloria ed emerge con la sua cocciutaggine per conquistare nuovi e vecchi lettori e lettrici.
DANIELA MEROLA