Pensieri ad cazzum – Maggio 2015 [dalla mini me a Ih-Oh passando dall'amato riapparso a Quarto Oggiaro]

Creato il 30 maggio 2015 da Infoturismiamoci @Infoturismiamo

Cercavo un pacco di gomme nella borsa di mia madre, ho trovato questa. Cappuccio, ciuffo ribelle, mani nel terreno. Certe cose non cambiano mai.

Ispirata in treno, ancora una volta. A destra il mare, a sinistra le colline marchigiane, il sole, Bruce Springsteen sparato nei timpani, intorno un silenzio a dir poco surreale per un intercity nell'ora dei panini pieno di terroni. La pace dei sensi. Ma l'ispirazione non arriva dal mare, né tantomeno dalle colline o da Bruce Springsteen, bensì da lei, la donna che mi ha appena ceduto il posto in bagno: 60enne, leopardata, ustionata come dopo un bagno di sole con l'Olio Johnson, tacco 100, rossetto fucsia e micro chiwawa sul petto in fascia portabebè... al telefono, suppongo con l'amica Moira Orfei, ha appena pronunciato queste parole "quest'anno il party lo facciamo a Manhattan, Parigi dopo 3 anni stufa...". Sì, è il momento del post ad cazzum.

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Venditti docet.
L'amore è finito, ma l'amato è riapparso. Lo lasci studente fancazzista lo ritrovi medico di Emergency, lo lasci in un loft di Vienna lo ritrovi in Sudan, lo lasci insofferente anche verso l'aria lo ritrovi tollerante pure con le zanzare. Lo lasci nel 2003 sulla soglia di casa urlante e incazzato, lo ritrovi dal grande Arpino delle fotocopie con un sorriso a 360 denti. Si sarà inquartato? No. Avrà perso l'ironia barese che a culo gli era stata donata dal cielo? No. Avrà un dente d'oro? No. 11 anni fa era uno scassacazzo incredibile, lunatico, in preda a memorabili raptus omicidi verso chiunque osasse parlargli la mattina prima del caffè: esattamente un me al maschile. Motivi per cui è diventato un ex-fidanzato. Motivo per cui, dunque, dovrei lasciare anche me stessa. Prima degna conclusione del mese.

Sono in totale dipendenza dal caffè di touba. Senegal- Rignano-Puglia.

Tutti hanno uno scheletro nell'armadio. Il mio è la famosa playlist di Youtube "Segreta fino alla morte". Giuro, il nome è questo. Riassumo il "fino alla morte" con un titolo su tutti: Turn Me On di Kevin Lyttle. Se in questo momento dovesse aprirsi un cratere sotto i miei piedi non mi resterebbe altro da dire che "è giusto che sia così."

Comunque, 120 canzoni deliranti. Nel corso delle ultime nottate insonni, divisa tra il desiderio di ricominciare a fumare dopo 4 anni e 9 mesi e quello di cercare la pace con un Magnum al caffè, ho selezionato la 'top 10′ perfetta per un viaggio superminchione. Il primo che scrive "è la playlist dei miei sogni" vince un weekend con me a Frinco, Zanco e Tonco, tre paesi in provincia di Asti perfetti per un weekend all'insegna dello sbando. Alla prossima nottata insonne arrivano "I 10 libri che mi hanno reso quella che sono", così, giusto per farvi capire quali sono i testi da bruciare.

Bruce Springsteen - I'm Goin' Down
The Flying Pickets - She Drives Me Crazy
Roy Orbison- You Got It
George Harrison - Got My Mind Set On You
The Human League - Don't You Want Me
Gene Chandler - Duke Of Earl
The Nylons - Up The Ladder To The Roof
Van Morrison - Brown Eyed Girl
Creedence Clearwater Revival: Have You Ever Seen The Rain?
Marvin Gaye - I Heard It Through The Grapevine

Quarto Oggiaro. Repubblica di Milano. Potrei riuscire a rilanciarla come destinazione turistica, ma nel frattempo voglio limitarmi a ringraziare Uber, anzi Uber Pop: 10 euro Quarto Oggiaro-Via Tortona. Un taxi a 50 euro, in tutta sincerità, non lo avrei mai preso: Uber è stata la mia salvezza. Qualsiasi messa al bando del Tribunale di Milano non fa altro che ricordarmi quanto sia pesante vivere in uno stato aggrappato fino alla morte ai vecchi pilastri dell'economia. Un saluto a Maurizio, l'uomo che per 30 minuti ha dovuto sopportare 3 blogger esaltati.

"I deboli non possono essere sinceri." 6 parole, una verità. Tre donne e un tot indefinito di spritz arrivano alla saggezza assoluta. Un inchino a chi, con più alcool che sangue nelle vene, è riuscita a citare François de La Rochefoucauld.

La foto del mese. Dublino, post referendum. Viva l'amore.

Goduria del mese: piadina e capocollo de la Ca' de Vèn. San Giovese a gogo e felicità per tutti.

DROGA. Se hai davanti il supermegastraguru di Google Plus cosa gli chiedi? Segreti per sfondare sul social più incompreso di sempre? No! Il motivo per cui senza far niente hai 3 milioni e mezzo di visualizzazioni? Assolutamente no! Gli chiedi un pacco di Frizzy, ovvio! Caro Salvatore Russo, grazie! Per la felicità potrei anche postare un gattino innamorato sul mio profilo G+. Nella foto due pugliesi realizzati: scroccone 1 e scroccone 2, perché si sa, gli scrocconi pugliesi vanno sempre a coppia. Solito ringraziamento a Ezio, l'unico che si ostina a scattare 1584 selfie nel tentativo di rendere giustizia alla mia bellezza. Inutilmente, come dimostra chiaramente questa foto degna di "un occhio al pesce e uno alla frisola".

Desiderio: andare in vacanza. 7 giorni. No pc. No telefono. No Messenger. Sì costume. Sì libro. Sì nessun altro all'infuori di me.

Quando le cose non andavano ho smesso di fumare.
Quando le cose non andavano ho iniziato a correre.
Quando le cose non andavano ho iniziato a lavorare il triplo.
Quando le cose non vanno prendo delle decisioni del cazzo.

Dopo il fottuto genio di pezza arrivò lui, il mio preferito: Ih Oh. Tenerello e tendenzialmente triste, con un ciuffo ribelle alla Little Tony e le orecchie fucsia, saggio come Confucio e sincero come Gianni Morandi, ha tradotto in parole il leitmotiv di questo mese. "Avrei dovuto saperlo. Dopo tutto, non ci si può lamentare. Ho i miei amici. Qualcuno mi ha parlato solo ieri. Ed era la scorsa settimana o la settimana prima che Tappo mi ha urtato e mi ha detto 'Che seccatura!'. La vita sociale. C'è sempre qualcosa che accade. " C'è sempre qualcosa che accade, SEMPRE.

Ho ancora Springsteen sparato nei timpani. E CIAO!


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