[PENSIERI] Arte povera - Italian Poor Art

Da Laviniacreativita
Sono felice di non sapere tutto, sono orgogliosa di poter imparare sempre cose nuove....sono curiosa, amo sbirciare, chiedere, scoprire.....ma se mi seguite da un po' questo già lo sapete! Ho la fortuna di vivere in quella città che una volta era chiamata La Dotta, ormai credo che della Dotta sia rimasta solo un ombra, ma qualche iniziativa, qualcosa per cui valga la pena uscire di casa c'è sempre! Qualche anno fa qua a Bologna hanno aperto una nuova galleria di arte moderna, ristrutturando una piccola area della città, ora in pieno centro, ma una volta sede della Manifattura Tabacchi e del Forno del Pane...un piccolo excursus per trasmettere a voi che mi leggete la sensazione che si prova passando attraverso questi luoghi, una volta sede di "industrie" ed ora piccola terra di cultura. Il MamBO ha sede esattamente nell'ex Forno del Pane, anche se da fuori sembra il classico edificio storico con portico annesso....ah, Bologna!  Entrando attraverso questa grande vetrata si accede all'area del museo, dove al piano terra ha sede la mostra temporanea del momento. Appena entrati ci si rende conto che in un balzo si è passati dal centro storico della città ad un edificio i cui interni ricordano un grande open space industriale, bianco e dai soffitti alti....magia?! Mi faccio la colpa di non esserci andata prima al MamBO, ho sempre rimandato, saltato, rinviato....e puntualmente la mostra che mi interessava veniva sostituita dalla successiva; ma non questa volta! Questa volta ho deciso di passare un'oretta all'interno del museo per vedere l'esposizione dell'Arte Povera. Per me che sono una crafter (qui a Bologna detta anche "ciapinara"), che amo il riciclo e spesso creo con materiali riciclati, poveri o che altrimenti andrebbero sprecati pensavo che la mostra sull'Arte Povera fosse perfetta....ho poi scoperto che dietro la definizione di Arte Povera c'è ben altro. E' un movimento artistico di rottura con la tradizione, rottura con il consueto, rottura con tutto ciò che è, o era, universalmente definito come arte e come bello. Sarà un caso che questo movimento sia nato a ridosso del '68? Forse no.  Un cubo di terra può essere arte, delle patate sparse per terra con elementi a sorpresa sono arte, un pavimento di fogli di giornale può essere arte....lo ammetto, non tutte le opere mi hanno colpito, non tutte sono belle perché in fondo quest'arte non si basa per niente sul bello! Il creare arte con oggetti alternativi, poveri, comuni, grezzi era innovativo allora e necessario oggi....non so se sia un caso, ma la tempistica con cui questa mostra è stata riproposta la trovo azzeccata, trovo che questo tipo di arte abbracci totalmente il nostro particolare e difficile periodo storico, forse per certi versi anche più di allora. Questa mostra mi ha insegnato ancora una volta a vedere le cose sotto un nuovo punto di vista, da un altro angolo e sotto una nuova luce....il ritorno a ciò che è semplice, grezzo, diretto e senza troppi fronzoli, la filosofia del non spreco e del recupero è forse una cosa di cui la nostra società, il nostro paese, ha bisogno. Purtroppo non era consentito fare le foto all'interno del museo, così vi posto la foto (presa dal sito dell'autore www.pistoletto.it) dell'opera che ho preferito, che trovo più emblematica e reazionaria di tutto il movimento, e che trovo più vicina al nostro tempo.

Venere degli stracci - Michelangelo Pistoletto

La Venere in marmo è uno dei simboli per eccellenza del classicismo, di ciò che universalmente è definito come arte, come bello...in questa opera e girata, spinta contro questa montagna di stracci vecchi. La trovo geniale, la trovo emblematica, provocatoria, la trovo soprattutto attuale.
La mostra, nel caso sarete nei paraggi durante le feste, sarà al MamBO sino al 26 dicembre 2011.
Qui contatti ed informazioni.
Poor Art is an italian reactionary art movement, born in '67/'68. I went to the new Museum of Modern Art here in Bologna (MamBO) where some of the most important works of this movement are exposed till 26th of December. I discovered this kind of art and this movement, I went to the museum because me, a crafter , I felt somehow close to an art that use poor materials, something that for others are simple wastes! But fortunately I discovered that this movement is more than create something with poor material, is a declaration against the conventional art! I like that, and I think that the artist really explained this thought with their works. I also find that this art is also so current, so close to our days and our global and local situation. Somehow I think that we need to be more like the poor art than the traditional art, we need to be more simple, direct, quick, ready to react!
The piece of art I loved most is Venere degli Stracci by Michelangelo Pistoletto (in the photo, taken from www.pistoletto.it)....this is the most radical of all, and also the most close to present-day in so many ways.....


Here you can find all the information about the museum.

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