Non esiste, nella visione dell’uomo comune, Uomini politici onesti e sinceri, anzi si manifesta sempre di più una coscienza ‘democratica’ negativa. Solitamente si diceva che la tragedia (o la rappresentazione ) politica era la manifestazione dell’animo del popolo che rappresentava (appunto), oggi in Italia spero che sia il contrario, che il Popolo si sia adeguato alla tragedia politica, anche se nella nostra attuale Letteratura (Busi, Parente) si descrive un popolo inchinato all’ ipocrisia , all’ omertà e, purtroppo, all’omofobia. Spero che non si arrivi proprio al midollo spinale per comprendere che abbiamo necessità di una nuova etica politica ,ma soprattutto, civile, che la nostra Storia non racconti solo episodi di giustizia malsana, di processi lunghi o incompiuti, di delitti politici senza imputati o di sole vittime; di suicidi dovuti alla mancanza di uno Stato solo esoso ma non umano; di episodi di malasanità, dove medici, con lauree compiacenti, hanno solo a cuore il loro interesse economico e del giuramento di Edipo se ne fanno un baffo; una storia che racconta solo di ricatti mafiosi, di uno stato prono ad un altro stato, quello pontificio, il quale perdona a tutti, basta pagare l’obolo! Tags: crisi, dissertazioni filosofiche, Giustizia, politica, suicidi