Stamattina, quando sono uscita di casa, ho avuto un déjà vu: la pioggerella, un accenno di foschia e il cielo nuvoloso mi hanno riportata indietro nel tempo a quando, al liceo, andai a farmi 15 giorni in famiglia in una località inglese ad un'oretta da Londra....a Dicembre.
Solo più tardi scoprii che quella cittadella era conosciuta come una località invernale per pensionati, ma forse fu proprio questo il motivo che spinse preside ed insegnanti a sceglierla come appropriata.
Sta di fatto che è stata una sensazione alquanto strana. E' stato come sentirsi catapultata in un'altro posto senza muoverti, senza nemmeno rendertene conto e non so decidere se è una cosa positiva o negativa.
Mentre arrivavo in ufficio, a piedi, dato che l'autobus segnava 16 minuti di attesa e ho dovuto ripiegare per la metro, ho cercato di sentire il Piccolo Lord per capire come sta...eh sì, gli ho attaccato tutti i miei malanni e ammetto che la cosa mi faccia sentire alquanto in colpa. Ma sto meditando una piccola sorpresa per "farmi perdonare".
Non avendo ottenuto una risposta ho dovuto rassegnarmi all'idea che questa giornata sia iniziata in un modo che non era esattamente quello che avevo immaginato...ma non ci scoraggiamo e andiamo avanti.
Ieri vi ho parlato di una voglia di cambiamento, di ridefinizione di me stessa se così la si vuole chiamare, per ciò mi sono messa in testa di riorganizzare/ridecorare la mia scrivania.
Insomma, ci passo la maggior parte della mia giornata no? e quindi perchè non posso trasformarlo in qualcosa di carino che mi faccia spuntare un sorriso tutte le mattine quando ci arrivo? Ok, certe idee che mi sono venute sono impraticabili, condividendo il mio spazio con altre persone, però penso che ci siano degli ampi spazi di manovra per modificare il mio piccolo quadratino.
Pinterest e il sito dell'Ikea sono le mie principali fonti d'ispirazione e mi piacerebbe mettere una foto del prima e dopo, giusto per darvi un'idea...vedremo.
Oltre a questo, ci sono altre cose che vorrei cambiare qui, all'Azienda Agricola, e proprio stamattina mi è stato dato una sorta di questionario da compilare.
E mi sento dibattuta tra quello che vorrei dire, in maniera chiara e forse anche troppo diretta, e il modo in cui le cose andrebbero dette, imbellettate da mille gentilismi di natura diplomatica.
E' una vita difficile. So che non dovrei guardare in faccia a nessuno e fare solo i miei interessi ma...come farlo se poi con quella persona devi averci comunque a che fare? So' dilemmi.
Nel frattempo continuo a cercare ispirazione per distrarmi dal fatto che ho già fame!!