...la guerra è appena iniziata!
Titolo: TRI - Capitolo secondo: il legame Autore: Lorena Laurenti
Editore: youcanprintit
Pagine: 499 Vendita On line: 4 maggio 2012
Sinossi: La fine era solo l'inizio. Tri è stato bruciato con il fuoco sacro, Dagon è stato sconfitto, i suoi alleati imprigionati, ma, nonostante la vittoria, molti quesiti restano sospesi. Perché il simbolo del Sovrano è apparso sulla fronte di Saira? Chi vuole uccidere i guerrieri della profezia? Potranno ancora salvare Aron? Nuovi personaggi, nuove terre da scoprire, nuovi sentimenti.
Il mio pensiero: Quando ho scoperto nella mia casella di posta il file del libro che Lorena mi ha anticipato, mi sono sentita come Carrie Bradshaw che si ritrova un paio di Manolo Blahnik nell'uovo di pasqua. Attendevo con ansia il seguito, perchè (non è un segreto per nessuno!) sono una fan di questa trilogia. Ma passiamo alla recensione..
" il legame".
Ci siamo lasciati sicuri che Saira avesse completato la sua missione: TRI distruto, la profezia non si sarebbe più rinnovata e lei viva e vegeta di nuovo sulla terra. Purtroppo, tutto quello che è stato fatto ha generato un danno tremendo. Già nel primo libro c'erano state delle avvisaglie. Saira era in dubbio sulla bontà della sua missione e non a caso. Dalle viscere della storia è stata risvegliata una creatura che porterà alla distruzione dell'umanità intera. Ma chi è? Non ve lo dico... Quel che vi dico è che c'entra: un legame anche fisico, di attrazione fisica. Infatti il nostro "ghiacciolino" si troverà a dover affrontare una delle sue più grandi paure: l'amore. In questo nuovo capitolo partirà per un viaggio lungo e faticoso, per ritrovare gli amici scomparsi; un viaggio che la porterà a scoprire paure e sentimenti nascosti nel più profondo di se.
Una delle note più interessanti è l'ingresso nella storia di 3 personaggi: uno già incontrato, uno nuovo ed uno non desiderato.
Il primo e il più degno di nota è Ebraim. L'abbiamo già conosciuto alla fine del primo libro, ma l'ingresso non l'ha molto aiutato. Arrogante e pieno di sè, è come un pavone con la coda perennemente aperta. Pretende Saira in moglie, come se fosse la cosa più semplice e naturale dell'universo. La guarda come il lupo guarda l'agnello e sembra avere poteri magici che usa per offoscarle la mente. Ma non è tutto così ovvio. In realtà Ebraim ha un motivo ben preciso per pretendere tutto da Saira. Ed è molto di più di uno
"stronzo spocchioso"
Dopo Saira è il personaggio più complesso e intrigante della storia. All'apparenza insopportabile, nasconde un passato difficile e misterioso. Ha una volontà di ferro, è intelligente ed è capace di provare sentimenti forti e puri. Amo Eaner, ma Ebraim a volte me lo offusca...sono volubile, lo so!
Per affrontare questa sfida chiama accanto a se la sua grande amica Ryala. E' avventurosa, sexy e sicura di sè. Anche lei ha un potere, che è molto fastidioso e comporta grandi responsabilità. E' legata ad Ebraim da un grande dolore e per questo non riuscirà mai ad essere una grande amica per Saira.
"Gelosia. Rancore. Menzogna. Tradimento. Passioni oscure che si nutrono di anima alimentando il nero velo delle tenebre."
E' con questo messaggio iniziale che l'autrice stende il tappeto rosso al terzo personaggio di questo secondo capitolo: le ombre. Ombre intese come oscurità che inghiotte i sentimenti, i ricordi e l'anima. Ombre intese come il dolore. Le ombre ed il loro padrone aleggiano in tutta la storia e sono una presenza costante che insegue Saira mettendo in pericolo la sua essenza. Ombre che hanno degli adepti nascosti in ogni angolo di Ebdor e che seducono anche amici e alleati. E' con le ombre fuori e dentro di sè che Saira deve combattere, anche con l'aiuto del suo nuovo e importante alleato Ebraim.
La prima parte della storia è in gran parte recitata da Ebraim e Saira e analizza il loro rapporto tormentato. E' molto divertente vedere lui che la tampina e lei che fugge allarmata. Sembrano Pepè la puzzola che rincorre la gattina Penelope. Ti vien quasi voglia di dire: vabbè Ebraim, se lei non vuole, arrivo io! Battute a parte, Ebraim non è un pazzo masochista e altezzoso, ma una delle figure più importante per Saira. Tutto ruota attorno a un fondamentale tassello della storia: un patto concepito dagli dei.
Grazie a questo nuovo episodio possiamo esplorare una nuova zona di Ebdor, scoprendo un mondo che non è completamente arretrato e pieno di lobotomizzati senza cultura. Le terre del sud sono belle ed ospitali. L'aria profuma di spezie, i mercati sono pieni di frutti colorati e saponi profumati e gli abitanti ti accolgono con un sorriso. Per Saira, abituata alla cupa ritosia degli abitanti delle terre del Nord, è una più che piacevole sorpresa. Nel suo viaggio approdiamo in templi bellissimi. Costruiti da un monaco significativo nella storia, sorgono su zone di grande energia e sono legati al potere degli elementi.
"Il tempio si ergeva immerso nella natura mentre un'imponente cascata si versava nei pressi della base per poi scomparire nel sottosuolo. Una struttura completamente bianca con una grande cupola
centrale in vetro, sembrava che fosse stata l'acqua stessa a scolpirla."
Come sempre le belle descrizioni dell'autrice ci accompagnano in un viaggio che non è solo fatto di parole, ma anche di immagini suggestive.
Tema principe del secondo capitolo è la lotta per decidere quale sia il bene e quale il male. Una ricerca iniziata già nel primo libro e che si intensifica nel secondo. E' infatti con questa domanda che Saira affronta la sua nuova avventura per cercare di definire se stessa e per capire finalmente chi tira le fila della sua vita. Un viaggio che ha come scopo il ritrovare e aiutare gli amici dispersi, ma che per Saira diventa un'esperienza di crescita e miglioramento interiore unica.
Per gli argomenti trattati, questo secondo capitolo è diverso dal primo. Un buon secondo libro, con meno scene dedicate alla battaglia e più alla ricerca interiore dei personaggi. Con una mano l'autrice rivela parti importanti della storia e con l'altra la ingarbuglia ulteriormente, lasciandoti con tante domande a cui si ha voglia di risposta. Ho apprezzato la virata romantica/passionale, affrontata comunque con ironia e senza troppa ostentazione. Il finale, poi, è veramente degno di nota.
Vi invito, quindi, a proseguire l'avventura assieme a Saira. Ve lo consiglio per continuare un viaggio pieno di sorprese e misteri ancora da svelare; ve lo consiglio perchè mai come in questo secondo capitolo i personaggi non sono ciò che appaiono all'inizio e riservano grandi colpi di scena; ve lo consiglio perchè l'autrice ha mantenuto lo stile fresco e piacevole che abbiamo apprezzato nel primo. Personalmente aspetto con ansia la conclusione di questa storia, perchè la trama che Lorena ha intessuto è sempre più intricata e sempre più appassionante.
Buona lettura!