Il mio pensiero:
"Anna vestita di sangue" è il primo capitolo della serie horror young adult nata dalla penna dell'autrice coreana Kendare Blake e pubblicato lo scorso 28 giugno dalla Casa Editrice Newton & Compton.Anna vestita di sangue è qualcosa di diverso, di originale, di insolito e speciale.
È un romanzo che esce dai soliti schemi degli young adult attualmente sul mercato per entrare direttamente nei nostri cuori.
Nessuno vede Anna ...perché se vedi Anna non sopravvivi per poterlo raccontare
Difficile descrivere la sensazione provata ormai giunta all'ultima riga, o nel momento in cui ho chiuso il libro. L'ambientazione, la cittadina, la vecchia casa vittoriana con le assi in legno marce e scricchiolanti si dissolvono, ma i ricordi dei personaggi restano fermi ed indelebili.
Diversamente da quanto possa far pensare il titolo, il protagonista non è Anna, ma fatto raro, a condurre il lettore attraverso queste fitte pagine di avvenimenti è un tenace ragazzo di diciassette anni di nome Cas: Teseo Cassio Lowood. Un raro protagonista maschile. Un ragazzo che ha familiarità con la morte fin dall'età di sette anni, quando suo padre morì assassinato da un crudele fantasma e lasciò in eredità a lui la sua arma per sconfiggerli: un coltello infallibile, il suo athame. Da allora, insieme alla madre, una strega bianca, si sposta di città in città per dare la caccia ai fantasmi.
Si parla di morti che non hanno pace, di crudeli fantasmi il cui unico scopo è assassinare chiunque si avvicini troppo a loro ed al loro luogo di morte, di streghe buone e stregoni, di telepatia e di voodoo.
La narrazione è talmente avvincente che in un batter d'occhio ci si trova alla fine avidi di volerne di più. Raccontato al presente ed in prima persona da Cas, colpisce lo stile di scrittura franco e diretto e molto adatto all'età dei protagonisti. Un racconto che si legge volentieri e con partecipazione anche grazie a quella punta di ironia che l'autrice ha donato al protagonista.
«Dio mio, i viventi sono così fastidiosi» «Io lavoro nelle tenebre. Ammazzo quello che sarebbe dovuto rimanere morto».
I fatti sono ambientati in Ontario, precisamente a Thunder Bay (Canada) dove Cas e sua madre si trasferiscono per compiere una delle insolite missioni del ragazzo. Cas, tramite un amico, è venuto a conoscenza di un particolare fantasma che lì infesta una vecchia casa disabitata: si tratta del fantasma di una giovane ragazza finlandese, Anna Korlov, sgozzata nel 1958 la sera del ballo scolastico. Da allora, il suo fantasma, pare abbia squartato diversi malcapitati in quella sua vecchia casa. La storia di Anna è molto particolare e toccante. Fin da subito attrae il nostro protagonista in modo quasi ossessivo. I dettagli del suo abito bianco tinto di rosso dal suo sangue innescano la scintilla di curiosità in Cas. Ma non sarà il solo ad essere attratto da Anna; anche il lettore vedrà la sua brama di saperne di più crescere, per conoscere tutti i dettagli della vita e della morte di questa giovane ragazza.
«E a parte questo, volevo vederla, vestita di sangue».
Anna è speciale. Una sorta di Persefone di ritorno dall'Ade o Ecate semidecomposta, ma anche un fantasma con un cuore e con un'insolita consapevolezza. Vi affezionerete a lei.
L'arguzia dell'autrice è stata quella di mettere in bocca a Cas i giudizi sugli altri personaggi, così che il lettore ne venga influenzato ed a volte anche depistato.
Non sempre i piani filano per il verso giusto o come ci si era preventivati, così che se l'intenzione iniziale di Cas era quella di uccidere Anna si trasformerà presto in quella di proteggerla.
Posso dire che pur essendo uno young adult, in alcuni punti le scene sono talmente vivide (ed a volte anche un pò splatter) che mettono i brividi.
«Non avere paura del buio, Cas. Ma non crederci quando ti dicono che tutto ciò che trovi nel buio si trova anche alla luce. Non è così».
Infatti il vero pericolo non sarà Anna, ma bensì un altro essere più potente. Non vi dico di più.
Voglio però invitarvi vivamente a leggerlo perché vi assicuro che non ne resterete delusi. Originale, avvincente, unico ed indimenticabile. Io resto in trepidante attesa del seguito.