Pensieri e riflessioni su "Dentro o fuori" di KC Burn

Creato il 17 gennaio 2013 da Anjaste @anjaste
DENTRO O FUORI di KC Burn  ebook 231 pages  September 4th 2012  Dreamspinner Press LLC  ISBN 1613728840 (ISBN13: 9781613728840) 
Sinossi:  Il detective Kurt O’Donnell è abituato a scavare nella vita degli altri, ma quando scopre che il suo collega, appena assassinato, era sposato con un uomo, ne rimane sconvolto. Deciso a fare la cosa giusta, Kurt offre il suo sostegno a Davy – il vedovo. Aiutare l’uomo a superare il dolore gli permette di convivere col senso di colpa per non aver saputo instaurare una relazione di fiducia col proprio partner, fino a quando Davy smette di essere un obbligo e diventa un amico – il migliore che Kurt abbia mai avuto.  A un certo punto, però, Kurt comincia a provare nei confronti dell’uomo un’attrazione inspiegabile, che oltre a complicare le cose lo costringe a rivalutare la propria sessualità. Finché un incontro sensuale, che nessuno dei due uomini è pronto ad affrontare, non fa precipitare la situazione… Per avere Davy, Kurt deve accettare di fare coming-out e rischiare problemi sul lavoro e con la sua cattolica famiglia. Vale la pena di mettere tutto in gioco per poter stare con un uomo appena rimasto vedovo? 
Il pensiero di Amarilli73:  KC Burn è un’autrice canadese specializzata nelle storie d’amore M/M, perché scrivere “dei suoi ragazzi”, come dice lei, è la cosa più divertente che le sia capitata da tempo. 
Questo è il suo primo romanzo che leggo, e devo dire che è stata una piacevolissima lettura, all’insegna di una grande tenerezza, anche se sullo sfondo viene trattato un tema più che mai attuale come il riconoscimento dei diritti delle coppie gay e dei problemi concreti che deve affrontare una famiglia non considerata tale (come, ad esempio, la possibilità di assistere il proprio compagno/a in ospedale o di vedersi riconosciute la pensione o i risarcimenti in caso di incidente o anche il solo fatto di essere riconosciuto “ufficialmente” come parente). 
Ma questi problemi pratici, e assolutamente non secondari, sono ulteriormente aggravati anche da una costante sensazione di sospetto e paura che avvolge gli omosessuali e i loro familiari, un disagio che li spinge a creare rapporti non trasparenti al lavoro, a scuola, come tra gli amici. Molto spesso queste persone finiscono schiacciate semplicemente dal nostro modo “generalista” di vedere le cose, dal nostro tentativo di ficcare tutto e tutti sotto categorie ed etichette prestabilite, scartando qualsiasi particolare che possa essere considerata un’eccezione al sistema, una pericolosa nota stonata nel sottofondo musicale che ci siamo abituati a canticchiare. 
Invece, proprio a totale smentita di questo diffuso timore della “diversità”, Kurt, il protagonista, è un trentenne assolutamente “normale”, felice del suo lavoro di poliziotto, con una solida e affettuosa famiglia alle spalle, con amici, ragazze, e con una vita tranquilla, senza tormenti interiori e senza traumi. 
A Kurt capita – semplicemente, come capita a tutti - di innamorarsi, lentamente, giorno dopo giorno, dapprima senza che se ne accorga ma poi sempre più intensamente, e non importa se il destinatario del suo amore è l’ultima persona di cui si sarebbe dovuto innamorare. E non importa se questa persona è un altro uomo, altrettanto tranquillo, altrettanto dolce, altrettanto meraviglioso. 
Ora Davy si sentiva abbastanza a suo agio da mandargli SMS. Molti SMS. A Kurt a volte sembravano i bigliettini che ci si passa in classe alle superiori, ma questo non gli impediva di controllare subito ogni volta che il cellulare suonava. E li conservava tutti, per rileggerli di tanto in tanto, come un idiota ossessionato. 
La storia di Kurt e Davy, alla fine, è semplicemente la storia di una coppia che si incontra, si conosce, si scontra, si respinge finché non si capisce, e mette radici, non solo nel cuore di due persone, ma in una vera casa, in una vera famiglia. Non solo dentro, ma fuori, appunto, nel mondo. 
E’ una storia intensa, ma raccontata senza fronzoli e senza ambiguità gratuite, che alla fine lascia divertiti ed appagati. E fiduciosi nell’Amore. 
Ora capiva perché tante persone parlano con dolore e con gioia del loro primo amore. Era bello come un tramonto e doloroso come le fiamme dell’inferno.

Amarilli73



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