Pensieri e riflessioni su "Il bacio della morte" di Marta Palazzesi

Creato il 06 febbraio 2013 da Anjaste @anjaste
Titolo: Il bacio della morte Autore: Marta Palazzesi Editore: Giunti Editore Collana: Y ISBN: 8809041305 ISBN-13: 9788809041301 Pagine: 384
Sinossi: Thea è una ragazza di diciotto anni, irriverente, simpatica e ribelle. E ha il potere di creare i sogni, un dono raro, ereditato da suo padre, un potentissimo Incubus armeno. In un favoloso palazzo ai confini della Romania, Thea e i suoi compagni vengono addestrati duramente per combattere gli Azura, spietati Demoni del sottosuolo. E Thea si destreggia molto bene nei combattimenti così come la sua migliore amica Serena, la bellissima figlia di Andreas Grigor, il Signore del Palazzo. Le due ragazze sono inseparabili fin dall'infanzia e insieme sognano di sconfiggere i Demoni e magari, un giorno, di innamorarsi di qualcuno di speciale. Ma quando dal nulla arriva un guerriero misterioso e viene assegnato proprio a Thea come compagno di allenamenti, la serenità della ragazza e quella di tutto il Palazzo sono messe a dura prova. Damian è un affascinante Succubus, con un oscuro e doloroso passato, e soprattutto è così sexy che è davvero difficile concentrarsi... È l'inizio della trilogia della "Casa dei Demoni", che si svilupperà in un affascinante mosaico di avventure mozzafiato, personaggi indimenticabili, incredibili colpi di scena, tradimenti, rivelazioni e amori impossibili. E i protagonisti si troveranno a combattere non solo con veri Demoni ma anche con quei demoni interiori che popolano i cuori giovani e irruenti...
Il mio pensiero: "Il bacio della morte" della giovane autrice Marta Palazzesi, nelle librerie dal 16 gennaio, è il nuovo paranormal romance/urban fantasy young adult, sfornato dalla Casa Editrice Giunti, nella collana Y.
Primo volume della trilogia La casa dei Demoni, si presenta come una lettura frizzante e scorrevolissima che coinvolge senza sosta il lettore in un crescendo di colpi di scena e regalando attimi di veri e propri batticuore.
Il racconto ci viene narrato in prima persona dalla protagonista: Thea. E che protagonista! Una ragazza esuberante, senza peli sulla lingua e che sa il fatto suo. Una ragazza, o forse sarebbe meglio dire una mezzosangue, cresciuta con la speranza di poter diventare una valorosa cacciatrice di Azura.
«La ragionevolezza non rientrava nel novero delle mie virtù più spiccate,  e di dormire non se ne parlava proprio». Ma chi sono gli Azura? Si affacciano sul palcoscenico di questo ultimo fantasy delle creature provenienti dal Mondo Sotterraneo, crudeli e senza remore, il cui unico scopo pare sia quello di eliminare i mezzosangue, che considerano come degli abomini, oltre che gli umani e i demoni.
Ambientato in Romania, con influenze provenienti dalla vicina Russia, regalerà ai lettori atmosfere da brivido.
Thea è una ragazza che ha ereditato dal padre demone il potere di manipolare i sogni. La sua vita procede abbastanza tranquillamente (se escludiamo il fatto che la madre soffre di una grave crisi depressiva a seguito della morte della sua migliore amica, ed il padre è poco presente nelle loro vite) frequentando la scuola di formazione per giovani cacciatori di Azura.
Le vicende occupano il tempo di qualche mese, durante i quali i sogni e le aspettative di Thea verranno completamente capovolti. Non solo verranno annullate le vacanze estive che sperava di trascorrere in Grecia con la sua migliore amica Serena, ma verranno anticipare le sessioni di allenamento intensivo che la vedranno affiancata ad un nuovo ragazzo, Damian. Un'oscura quanto affascinante presenza.
«Il suo sguardo aveva la solita apparenza fredda, ma c'era dell'altro, nascosto sotto la superficie». Evitate di trarre conclusioni affrettate. La trama non è così scontata. Non aspettatevi la solita storia d'amore contrastata della serie "io amo te, tu ami me, ma per ragioni superiori non possiamo stare insieme". No. In questo romanzo c'è molto di più. E come "più" intendo una seconda presenza maschile: Alex, il giovane cugino russo di Serena.
«Non preoccuparti cugina. Rispetterò ogni singola regola di questo posto.  Sarò un modello di virtù».
Succederanno talmente tante cose che non avrete nemmeno il tempo di rilassarvi, perché la curiosità avrà la meglio e vi porterà in un lampo all'ultima pagina.
I dialoghi sono naturali. Non ho trovato nessun tipo di forzatura in quanto i protagonisti sono ben dipinti sia nei modi di fare che nei dialoghi, in modo coerente alla loro età. E questo è uno dei motivi per cui il romanzo scorre così fluentemente.
L'autrice regala inoltre un finale aperto che farà sospirare fino all'uscita del secondo capitolo.
Mi sembra doveroso fare anche da parte mia, visto che alcuni lettori me l'hanno segnalato, un accenno alla somiglianza di questo romanzo con una serie già nota: "L'Accademia dei vampiri" di Richelle Mead. Premetto che personalmente non ho avuto il piacere di leggere i romanzi di questa serie e che, pertanto, da digiuna, ho trovato "Il bacio della morte" molto bello e promettente e credo che, in ogni caso, grazie alle caratteristiche sopra descritte, possa essere comunque apprezzato da chi già conosce la serie della scrittrice americana. In conclusione lo aggiungo nella lista dei romanzi che consiglio, agli amanti del genere e a chi si affaccia per la prima volta su questo panorama.

Stefania



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