Pensieri e riflessioni su "La discesa dei Luminosi" di Provenzi e Loiacono

Ecco per voi, in anteprima, il mio pensiero su questo nuovissimo libro, la cui data di pubblicazione è prevista per il prossimo 25 gennaio 2011.
Titolo: La discesa dei LuminosiAutori: Francesca S. Loiacono, Ilenia ProvenziEditore: Giunti EditoreCollana: YISBN: 8809768868ISBN-13: 9788809768864Pagine: 448Trama:È il 2012, anno dell'Apocalisse, quando tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano. Jude Byron è un abitante di Aurora, un pianeta di luce popolato da esseri superiori simili agli dèi, chiamati Luminosi. È stato mandato sulla Terra dal padre, Damien, per distruggere un antico codice Maya, l'unico documento esistente in grado di salvare l'umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata. Ma giunto in mezzo agli umani e costretto a vivere tra loro, Jude scopre, suo malgrado, un sentimento più potente di qualunque impulso abbia mai provato: l'amore. Comprende così che dalla sua scelta dipende il destino dell'umanità, a cominciare da quello di Viola, la ragazza di cui si è innamorato. Le forze in gioco però sono molte e Jude non può sapere se il suo amore basterà a salvare il mondo dalla distruzione.
Il mio pensiero:Esordio narrativo di due lettrici appassionate di romanzi YA e amiche per la pelle: Ilenia Provenzi e Francesca Loiacono.Un esordio narrativo in grado, con il solo potere del titolo, di attrarre ed affascinare i lettori su un argomento più che attuale: la profezia dei Maya. 21 dicembre 2012.Ebbene sì, chi non ha sentito parlare di questa profezia ultimamente, visto che manca meno di un anno alla data stabilita per la fine di questa era?
A rendere ancora più vicini noi lettori alla vicenda è anche il fatto che il romanzo sia ambientato, per buana parte del racconto, nella nostra Venezia. Questa splendida città, con le sue calle, i suoi canali, le sue isolette, i suoi ponti, le sue Basiliche, i suoi palazzi, e la famosa Università... 
I protagonisti del romanzo sono all'apparenza dei semplici ragazzi: Jude e Danielle Bayron, Viola, Lisa, Dimitri e Sara.All'apparenza sei semplici ragazzi come molti della loro età, ma legati tramite diversi anelli alla stessa catena che li collega tutti al codice Villanon. Il codice "maledetto". Definito così perchè tutti i partecipanti alla spedizione durante la quale venne rinvenuto, fecero una brutta fine.L'affascinante ragazzo biondo dagli occhi verde brillante, Jude, e la bionda e magnetica Danielle, fin dalle prime pagine hanno qualcosa di speciale. La bravura di queste autrici sta nello svelare a poco a poco i dettagli. Nello scoprire un passo per volta la trama, gli intrecci, le motivazioni e le intenzioni dei protagonisti, lasciandoti in sospeso e con la voglia di sbrogliare la matassa e fare luce sulla situazione.Di Jude si sa che è stato mandato sulla terra dal padre, per trovare un codice Maya, scoperto dieci anni prima a Teotihuacan, in Messico.Per avviare la sua ricerca si reca a Venezia, e precisamente nella Facoltà di Archeologia della prestigiosa Università. Qui fa la conoscenza di Viola, una ragazza dai lineamenti delicati, lunghi capelli castani e occhi di una sfumatura tra il grigio ed il blu cobalto, che sta scrivendo la sua tesi, guarda caso, su una spedizione in Messico, con l'aiuto di un esperto nel settore: il Prof. Augusto Bellani.La fortuna è dalla sua parte: Viola non è una ragazza qualunque, ma la figlia della famosa archeologa Arianna Rossini Castellani, scomparsa durante la spedizione che portò alla luce il famoso codice. Non poteva andare meglio di così. Per arrivare al codice gli basterà star vicino a lei. Ma attenzione: chi si avvicina troppo al fuoco, finisce per scottarsi.
Il personaggio di Danielle, all'apparenza un'innocua ragazza venuta sulla terra senza uno scopo preciso, se non quello di dare sfogo alla sua libertà, subirà un grosso cambiamento. E vi assicuro che tutto sarà fuorché innocua. Ad innescare la scintilla del cambiamento sarà la gelosia innescata dal forte sentimento nato per Dimitri, un giovane ragazzo appassionato di astronomia.
Il mistero di una civiltà svanita nel nulla dopo tanto splendore avvolge anche altri due personaggi: Lisa e Sara. Due amiche legate da una forte energia. O sarebbe meglio dire potere? Chi sono veramente? Cosa nascondono? Non sarò io a svelarvi i loro segreti. Vi dico solo che ne leggerete delle belle.
Ma perchè il codice Villanon è così importante e ambito? Un codice formato da trenta pagine di corteccia di fico, piegate a fisarmonica e dipinte su due lati. Tratta della leggenda del Serpente Piumato, il Dio che aveva insegnato agli uomini a coltivare il mais, a pulire la giada, a studiare le stelle ed a fabbricare i mosaici... Ma sarà solo questo il motivo per cui è così importante o nasconde di più?Vi svelo un segreto: il famoso codice nasconde un enigma importante per la sopravvivenza della nostra specie.
Tanto più la vicenda si complica, tanto più il lettore si fa avido di informazioni. Tanto più le pagine scorrono veloci, tanto più la cometa Holmes si avvicina alla terra.Realtà e superstizione si intrecciano e vanno di pari passo.E se, visto con gli occhi dell'amore, il mondo umano può essere un sogno, il regalo più bello, quando si è rifiutati tutto cambierà. Così come sarà facile provare sulla propria pelle la felicità data dall'amore, così sarà altrettanto facile vedere come i sogni, i desideri, e persino i colori, quando l'amore scompare, possono far male...
Qual è il compito dei Luminosi e chi sono veramente questi Figli del Fuoco, nonché Servitori della Luce?Questa, per me, è la parte più originale. Una nuova versione di miti famosi, come quello egiziano di Amon o quello messicano di Quetzalcoatl.
Tra viaggi, studi, verità taciute, Jude, "luce dell'Aurora", scoprirà che i sentimenti sono imprevedibili tanto per gli umani quanto per i Luminosi.Tra sciamani, angeli, demoni, mitologia, baal, neo-Toltechi, amori incompresi, finiti, mai iniziati e altri Universi lontani avrete moltissimo materiale che vi terrà avvinti alle pagine.
Unico difetto di questo romanzo, se di difetto si può parlare, è che arrivati alla fine ne vorrete ancora...