Sinossi: Una Londra avvolta nella nebbia di segreti oscuri, un uomo che deve proteggerli a qualsiasi costo. Perché in gioco c’è il destino della sua stirpe, e le forze che lo insidiano non si placheranno fino ad annientarlo. Edmund Fitz Clare è un upyr – un vampiro mutaforma – ossessionato dal desiderio di redimersi dal proprio passato. I suoi segreti sono tali che non può permettersi di rivelarli a nessuno. E quando Estelle Berenger – la giovane donna dalla quale è attratto – lo condurrà per i sentieri di un amore sensuale e irresistibile, dovrà fare di tutto per non turbare la serenità della sua famiglia umana, ignara della sua vera natura. Estelle intuisce il pericolo che si cela dietro l’affascinante Edmund, ma nulla le impedirà di perdersi con lui in un’avventura che la porterà a svelare la chiave dei suoi segreti, a conoscere dei poteri che nessun’altra donna umana potrebbe possedere. Fra sensualità, azione e suspense da capogiro, Emma Holly ci trasporta in una dimensione sovrannaturale inedita, per una serie che ha conquistato centinaia di migliaia di lettori negli Stati Uniti.
Recensione: Ho iniziato questa serie per curiosità, dopo aver letto un’altra serie un po’ demenziale sui vampiri, dove la Non-morta e nubile Betsy, regina dei vampiri, leggeva proprio questi romanzi di Emma Holly per tirarsi su di morale. Ovviamente, come ho intuito dopo poche pagine, la (finta) svampita Betsy si dilettava per l’alto contenuto erotico delle avventure della famiglia Fitz Clare. In effetti, l’ambientazione della trilogia è originale: in una Londra anni ’30, quindi nella breve pausa tra le due guerre mondiali, convivono vari clan di vampiri, alcuni tradizionali del tipo succhiasangue, altri del tipo upyr, strani mutaforma che si trasformano in lupo (quindi lupacchiotti selvaggi che bevono anche sangue, una sorta di concentrato delle due razze, passionali all’ennesima potenza…). Edmund Fitz Clare, all’apparenza affascinante professore di storia all’università, è uno di questi upyr discendenti di Auriclus, e vive con i tre figli adottivi Graham, Ben e Sally, ignari della sua immortalità e dei suoi poteri. Edmund ama segretamente Estelle, amica dei figli, sin da quando lei aveva quindici anni e lui l’ha salvata dalla scarica di un fulmine. A sua volta, il nostro non sa che il figlio maggiore Graham è un agente segreto, incaricato proprio di dar la caccia ai vampiri che minacciano gli umani. In tutto questo, si aggiungono poi Nim Wei, la regina vampira di Londra, dai tratto orientali, e un gruppo di vampiri malvagi che ha deciso di ribellarsi e di aumentare i propri poteri, senza attendere il permesso degli anziani. C’erano molte premesse, dunque, per una storia emozionante, e le vicende incrociate dei vari membri della famiglia Fitz Clare incuriosiscono da subito; solo che la trama complessiva del romanzo è pesantemente rallentata da continue descrizioni di accoppiamenti tra le diverse coppie, praticamente una scena (e lunga in media tre-quattro pagine…) ogni dieci pagine di scene di non-sesso (dove peraltro i protagonisti, tra un dialogo e l’altro, sono occupati a nascondere sotto i vestiti rigidità mastodontiche e a frenare gemiti e ululati tra serate al ristorante e guerriglie ai magazzini Harrods). E’ solo il primo episodio e quindi confido che molti aspetti degli upyr verranno svelati in seguito. Per adesso, togliendo le scene summenzionate, le Edmund Fitz Clare Chronicles si lasciano leggere.
Sinossi Mentre le ombre del secondo conflitto mondiale dilagano, il clan dei Fitz Clare dovrà riuscire a contrastare le forze oscure che minacciano il destino dell'umanità. Londra 1933. Reso vulnerabile dal suo amore per una donna umana, Edmund Fitz Clare è stato rapito da un clan rivale di vampiri mutaforma. Sono settimane che si trova lontano dalla sua famiglia, rinchiuso in una cella, e dilaniato dall’impotenza che gli impedisce di lottare contro le forze oscure che minacciano di soggiogare il mondo. Da quando Edmund è scomparso, Estelle l’ha incontrato solo nei suoi sogni, grazie a un legame psichico che li unisce ogni istante di più. Questo nuovo potere, però, svela i suoi pensieri non solo a lui, ma anche ai vampiri che lo tengono prigioniero. Un’arma a doppio taglio che dovrà imparare a usare nel suo viaggio alla ricerca di Edmund, perché il pericolo getta un’ombra minacciosa sulla sua famiglia e sull’intera umanità. Una storia d’amore, di passione e di coraggio, che incanterà gli amanti del genere paranormal e tutti coloro che ancora credono nella forza dell’amore autentico.
Recensione: Il secondo episodio è decisamente più pesante del precedente, e sempre per lo stesso motivo: una continua interruzione del ritmo complessivo delle avventure della famiglia Fitz Clare con superflue e lunghissime scene di accoppiamento, giustificate di volta in volta dal bisogno degli upyr di nutrirsi, dalla lontananza di due innamorati o dal semplice impulso passionale di due fratellastri (anche se non siamo all’incesto, perché sono fratelli adottivi!). Ogni dialogo, seppur banale (…svelti, dobbiamo prendere il treno! Ma anche nella concitazione l’occhio dell’upyr maschio cade sulla gonna stretta della compagna che lo precede) è motivo di amplessi selvaggi e che non passano inosservati (della serie: vi abbiamo sentito urlare a tre carrozze di distanza). So che questo indugiare e insistere sul minimo dettaglio, anche anatomico, è considerato caratteristico di Emma Holly ed è anche un motivo del suo successo in copie vendute, ma, avendo letto altri suoi romanzi (ad esempio, la serie sui Demoni: Il Demone della Passione e il Principe di Ghiaccio) posso dire che qui il tutto è davvero esagerato. Ho comunque proseguito perché, nonostante tutto, il resto del libro avvince ed ero curiosa di vedere come i fratelli adottivi Fitz Clare (a cui si è unito anche Robin, il figlio naturale di Edmund) riuscissero ad ingegnarsi per salvare il padre, prigioniero dei due vampiri malvagi Frank e Li-Hua. E, alla fine, si può dire che più che i feroci lupi….poterono i gatti, seppur grassottelli.
Sinossi La resa dei conti è vicina, il destino dell’intera umanità è sorretto da un fragile equilibrio. L’oscurità è ingannevole, come lo sguardo di un vampiro...Edmund Fitz Clare è stato finalmente liberato grazie all’intervento della propria famiglia, ma è ancora ossessionato dai suoi rapitori, che sono riusciti a scappare. Come se non bastasse, un’altra ombra lo opprime: la gelosia nei confronti di suo figlio. Graham, divenuto vampiro per salvarlo, ha morso Estelle, la fidanzata del padre. Pur conoscendo il motivo di questo gesto, Edmund arde di gelosia, rischiando di compromettere la sua vera e unica missione: la vendetta verso coloro che tramano contro di lui. Un conflitto ancora più aspro è alle porte, e tutti i Fitz Clare potrebbero divenire le pedine di un gioco letale. Riuscirà l’unione inscindibile di questo straordinario clan, a superare l’ultima, definitiva prova?
Recensione: Dopo tre episodi, una cosa è sicura: Edmund Fitz Clare, che dovrebbe essere il protagonista della trilogia è il più noioso di tutti! Lui e quella trota lessa di Estelle, tra il loro allontanarsi e ritrovarsi, con lui che teme di essere troppo selvaggio e dimensionalmente troppo per lei (dopo 160 amplessi, in cui il ritornello di Estelle è addirittura monotono: oh Edmund, più forte!!!), non se ne può più. Il resto dei membri della famiglia sono assolutamente più credibili e simpatici, comprese le ragazze Sally e Penelope (che dovrebbero scomparire di fronte alla fulgida bellezza di Estelle, e invece la surclassano alla grande). Questo volume conclusivo è decisamente il migliore. La Holly ha avuto il colpo di genio di lasciare il duo Edmund/Estelle ad arrostire a fuoco letto nella vecchia Inghilterra, per concentrarsi sui giovani Fitz Clare e sulla loro lotta contro i vampiri malvagi. Nell’America del 1934, in piena Grande depressione, le coppie Ben/Sally e Graham/Pen si calano nella mischia, agli ordini del rude mercenario Durand (il tipaccio silenzioso, dai lunghi capelli corvini, che sembra aver fatto un apposito master per diventare “vampiro occhi di ghiaccio”) tra inseguimenti nella Chicago dell’esposizione universale e tempeste di sabbia in Texas. Finalmente ritmo vivace, fino al colpo di scena finale (che sembra mettere un’ipoteca per un qualche seguito…).
Amarilli73