Pensare che un tempo credevo nella politica.
Ieri sera ho visto il film di Francesco Rosi "Mani sulla città", restaurato. Ad un certo punto c'è quel medico consigliere, onesto,pieno di dubbi sull'opportunità di cooptare nel proprio gruppo quell'imprenditore disonesto, cinico e arruffino, che va dal suo capo partito a rassegnare le dimissioni poiché non se la sente di sedere accanto all'imprenditore di cui prima in consiglio comunale, il capo partito risponde: "in politica non si partecipa per moralismi, ma per vincere" (non me la ricordo la frase esatta ma il senso è questo, un senso di grande sconforto)Ed erano gli anni cinquanta. Ora è peggio!ps: nell'immagine, per la quale ringrazio il solito e impagabile amico Thanos, c'è un errore voluto, messo lì apposta. Siccome a me piace giocare anche parlando di cose serie :)... chi riesce a trovare l'errore e a ipotizzare il perché è stato volutamente commesso, vince una settimana ad Arcore come dog sitter del cagnetto bianco ciuffoluto :)))))