Italiani, vogliamo archiviare il berlusconismo per poterci finalmente mettere al lavoro, per costruire il nostro futuro e quello dell'Italia, per dedicarci allo sviluppo di questo paese, senza più bisogno di leaders che falsamente ci rappresentino, vogliamo credere nel senso di responsabilità di un popolo maturo e consapevole che finalmente si unisca e si autogoverni, nel nome di pochi ma forti e condivisi principi di giustizia sociale e solidarietà.
MAFIA E STATO.
Se lo Stato si sfalda, la mafia si espande e aumenta il suo potere economico.
Se lo Stato tira a campare, regge, ma non contrasta la mafia; così succede che questa cerca e trova alleanze, interscambi, accordi di non belligeranza col potere centrale.
Solo con uno Stato forte, che non sia visto con sospetto dal popolo, con istituzioni rispettose e rispettate, con un popolo unito e responsabile, la mafia non ha chances e può essere sconfitta.
LINEE PROGRAMMATICHE DEL PD (per come le vedo io).
1) Unire e non dividere.
2) Si agli aiuti alle piccole medie imprese, ma in funzione dei bisogni della collettività (come sta scritto anche sulla Costituzione).
3) Grandi imprese come fiore all'occhiello e traino dell'economia italiana, che ci rappresentino all'estero, e che mettano al primo posto il lavoro e i lavoratori.
4) No al nucleare.
5) Si alle liberalizzazioni (secondo il paradigma più concorrenza = prezzi più bassi), no alle privatizzazioni (svendita del patrimonio dello Stato).
GIUSTIZIA.
L'istituzione giuridica, cioè la Magistratura, rappresenta il popolo con continuità quanto e forse più del Governo e del Parlamento, che dura in carica il tempo di un legislatura, ovvero solo 5 anni. C'è bisogno di leggi giuste, scritte sulla base di principi cardine che tutalano i cittadini, come ad esempio quello che la legge è uguale per tutti. C'è bisogno di leggi che valgano per tutti e che durino, per diminuire gli attriti sociali e la corruzione, leggi che premino chi da il buon esempio e non chi fa il furbo. Ad esempio vi sembra giusto che i parlamentari guadagnino 15.000 € al mese? O che dopo 5 anni e un giorno di legislatura acquistino il diritto ad una pensione vitalizia minima di 3000 € mensili?
E' necessario un lavoro certosino di revisione o abolizione di tutti quegli articoli di legge del nostro ordinamento giuridico divenuti ormai obsoleti o inadeguati; un esempio per tutti, quelli che sanciscono una antiquata disparità di trattamento tra uomo e donna, e ce ne sono molti nelle nostre leggi; si tratta di avere un po' di pazienza e cercarli, un compito che nell'attuale governo spetta soprattutto al Ministro per le Pari Opportunità on. Carfagna.
Occorre quindi sfoltire e migliorare le leggi esistenti anzichè farne delle nuove. E invece va confermata la discrezionalità dei giudici per quanto riguarda l'interpretazione delle leggi; costoro, nei processi, devono essere in grado di giudicare in base ai principi cardine che le hanno ispirate, applicandoli con coerenza pur nella discriminazione e valutazione dei singoli casi.
FARE POLITICA DAL BASSO E' ANCHE "FARE BENE IL PROPRIO LAVORO" (come dice Saviano).
Il compito politico primario di ognuno di noi dovrebbe essere quello di creare un piccolo paradiso nel luogo in cui viviamo. Altro che macroeconomie o economie globalizzate! Queste servono ad arricchire gli stessi maiali di sempre, quelli già schifosamente ricchi, e impoveriscono sempre di più i poveri! Se una globalizzazione ci dev'essere, che sia quella della cultura, della solidarietà, della conoscenza tra i popoli e del rispetto reciproci.Published by: http://cuba-italia.blogspot.com