Pensieri primaverili e senso di famiglia

Da Farnocchia

Non so da voi, ma oggi a Roma è arrivata prepotentemente la PRIMAVERA! Così la sottoscritta, presa dal vortice di alberi in fiore/coppiette sbaciucchiose in calore/caldo asfissiante, ne ha subito approfittato per eliminare il cappottone e tirare fuori i suoi bellerrimi occhiali da sole che le danno quell’aria da tenebrosa (molto utile la mattina per affrontare il caos capitolino). Insieme al caldo sono arrivati una valanga di pensieri come:

  • ma ieri l’ho presa la pillola?
  • oddio, tra 3 mesi c’è la “prova costume” ed io sono la solita balena flaccida e bianchiccia (l’alter ego di una mozzarella di bufala)
  • devo trovare un lavoro! senza soldi col cavolo che le compro quei bei sandali da ZARA
  • 4 esami in 20 giorni sono umanamente impossibili.. soprattutto se uno di questi è gestito da uno psicopatico
  • tra 10giorni c’è LLL e ancora non ho deciso che libro regalare!
  • senti quello come rosica per il derby…mauauuau. Laziale vattene a casa!(che coatta che sono quando mi ci metto)
  • ho voglia di un cupcake di sweetyrome
  • ecco che dovevo scrivere sul blog!! non ricordo più una menga, mi sto invecchiando radicalmente (oddio!le rughe!)

Mi collego così a quest’ultimo pensiero (di una serie di cazzate scremate e censurate per il vostro bene) per parlare con voi di un argomento che ha fatto tanto discutere qualche settimana fa e che ora è passato in secondo piano a causa di scelte giornalistiche preferiscono descriverci h24 l’autopsia di quella povera ragazzina che nemmeno da morta viene lasciata stare: sto parlando delle ADOZIONI PER I SINGLE!

Io, come spero il mondo intero, mi son fatta un’idea a riguardo (magari discutibile ma pur sempre un’idea basata su concetti logici) ma ho preferito non parlare e vedere l’andamento dei fatti pratici. Poi, leggendo e commentano l’articolo di quarchedundupegi (dove in modo specifico si parlava di Gianna Nannini)ho deciso di esprimere il mio punto di vista.

Allora, sarò breve e per farvi capire il mio punto di vista vi pongo una domanda. Se voi foste un bimbetto, che di traumi ne ha già avuti più lui che tutti noi messi insieme, cosa vorreste tra:

  1. continuare a vivere in un orfanotrofio o simili, guardando gli altri bimbi andare via con famiglie che per stare lì so 5289571anni che gira tra pratiche, avvocati e visite dallo psicologo?
  2. vivere in una famiglia che non ti si caga, ti trasmette litigi e tradimenti (e magari ci scappa pure la violenza)ma che non si sa per quale arcano motivo è riuscita comunque ad adottarti promettendoti un falso futuro?
  3. crescere nella tua famiglia di sangue con i tuoi che si odiano/con un solo genitore causa separazione (e quindi se sto povero cristiano deve mandare avanti la baracca non lo vedrai mai) o morte?
  4. Essere portato via dalla solitudine e la mancanza di una famiglia da UN genitore che ti darà tanto di quell’amore da valore per due (vedova single o separata non è la stessa cosa??anzi, se perdi un genitore penso sia peggio piuttosto che vivere da sempre solo con uno)??

Forse ho espresso il concetto in modo confuso, ma la mia idea è chiarissima: non importa chi avrai accanto, l’importante è l’amore ed i principi che questo ti darà. PUNTO! Se poi si è in due, in tre, singolo, due uomini, due donne, uomo-donna, giovane, anziano..quello che vi pare..sta di fatto che l’amore non ha ne colore ne sesso. L’amore è amore e se si è capaci di trasmetterlo si deve avere la possibilità di farlo!