Pensieri proibiti di Megan Hart

Creato il 21 novembre 2012 da Junerossblog
Trama
Vivevo per le storie che mi raccontava Joe, per potermi immaginare al posto delle donne che possedeva.
Joe ama tutte le donne, indistintamente. Le conquista, le seduce, le trascina in un vortice di passione con le sue consumate tecniche erotiche... e poi le lascia. Ogni conquista diventa un racconto che Sadie ascolta avidamente, ogni primo venerdì del mese, su una panchina del parco. Non è sicura che tutte le storie di Joe siano vere, ma non le importa, perché con le sue parole lui le provoca quei brividi erotici che un crudele scherzo del destino le ha negato. Ma quando la fantasia ha la possibilità di diventare realtà, Sadie sceglierà di entrare in una delle storie di Joe da protagonista o resterà spettatrice muta e distaccata?

 

Diretamente dalla scrivania di Eleonora

 Dico la verità, quando ho letto la trama di questo romanzo, pur apprezzando tantissimo Megan Hart come scrittrice, non ero molto ben disposta.
In genere, leggere di un racconto dentro il racconto, non mi entusiasma parecchio; ma come sempre la Hart ha fatto breccia nei miei pensieri... (e in effetti, i racconti sono amalgamati nella storia in modo scorrevole e lineare).
Tutte le estimatrici del genere sanno bene che l'autrice scrive erotici, ma ciò che senza dubbio la distingue è il modo in cui lo fa. E' vero le storie sono condite di crudo sesso con la terminologia del caso, ma Megan Hart riesce a dare spessore ai protagonisti, a farti entrare nella storia guidandoti con pazienza.
Non voglio fare una vera recensione perchè un romanzo del genere deve essere letto per poter essere realmente apprezzato. Mi piacerebbe evidenziare il fatto che è una lettura profonda e completa che da modo di scrutare, seppur per breve tempo, la propria anima...

Infatti, il romanzo è in prima persona e il lettore si fa carico dei sentimenti e delle emozioni della protagonista, Sadie, diventando parte della storia.
Non è difficile immedesimarsi nel suo ruolo perchè Sadie è un'eroina credibile con tutte le sue contraddizioni e i suoi timori. Mi sono sentita partecipe sin da subito dei suoi "problemi" e come lei, mi sono accorta che nella vita spesso ci si adegua a ciò che gli altri pensano ( o amano pensare) di te.
Sadie riesce ad essere il riflesso di ciò che gli altri vogliono che sia.
A quante di  noi in effetti capita lo stesso?
Quante volte, facciamo ciò che dobbiamo per non deludere le aspettative di chi ci circonda, tralasciando ciò che in realtà vorremmo fare, essere?
Leggendo, verrà anche a voi il dubbio che forse, ma solo forse, sarebbe meglio vivere soltanto secondo le proprie reali inclinazioni?
Ele

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