Pensieri sparsi

Creato il 01 marzo 2011 da Martatraverso
Un nuovo abbonamento mensile. Negli anni ormai ho perso il conto. Questa volta è per passare una media di 4 ore giornaliere nello stesso posto dove l'ho passato nell'ultimo anno. Solo che lo ricordavo diverso. Più vivo. C'è qualcosa nell'aria che mi fa avere poca voglia di alzarmi la mattina. Troppa abulia.
Lo so, ho il pane e non ho i denti. Intorno a me ci sono tante persone che hanno i denti ma non hanno pane, che darebbero un rene per fare a cambio con me. Per quanto la paga sia misera, per quanto le prospettive non siano nulla di che. Ma è pur sempre qualcosa.
Sono grata ogni giorno di tutti i qualcosa che sono arrivati, eppure voglio sempre qualcosa di più. Alla presentazione del libro di Ruggeri ho pensato che per lui in fondo è facile: è sulla scena da tanti anni, ha scritto canzoni di successo, fatto tv. Esordisce come romanziere quando il suo percorso è già tracciato.
Se io pubblicassi un romanzo domani, sarei l'ennesima sconosciuta con velleità artistiche, che ha avuto la fortuna di trovare un editore che non le fa pagare un euro e che diventa l'ennesimo granello di sabbia dell'universo degli esordienti. Con altre centinaia di esordienti come me che valgono esattamente come me.
Non so se avrei il coraggio di pubblicare un romanzo che faccia di me una qualunque. Credo sia per questo che il mio rapporto con la narrativa è così altalenante. Con i blog è più semplice, così come con l'ebook. Lì viene fuori il talento reale, si distingue a una prima occhiata chi sa di cosa parla e chi non lo sa. Si coglie al volo da come si scrive, dagli argomenti che si scelgono, dalla gestione dei social network. Da quanta gente viene a leggere e commentare ogni giorno.
Chi pensa che i social network non siano molto più che un inutile strumento di cazzeggio mi fa rabbrividire. Chi pensa che stare dietro a un blog sia una perdita di tempo mi fa inorridire. E il peggio è che il 90% delle persone con cui sono costretta a dividere i miei giorni la pensa così. E ancora peggio è che in questi momenti di demotivational mi dimentico dell'altro 10%.