Oggi avevo in programma di aggiornare il blog con le impressioni di lettura sui “Sentieri dei nidi di ragno” di Calvino ma poi m’è salita la rabbia e ho accantonato l’idea. Comprendo benissimo che non si può star simpatici a tutti, figuriamoci. Quello che mi manda in bestia è l’ipocrisia di cui si mascherano le persone.
Quelle facce tutte ben messe, con i sorrisi posticci e il veleno mescolato alle parole solo fintamente belle. E odio la maleducazione. Non me la dovrei prendere per certe cose. Lo so. Eppure non ce la faccio a fare l’indifferente. Inutile starci a girare intorno. A me non scivola niente. Ogni negatività mi resta appiccicata addosso come una gomma da masticare dimenticata per strada e calpestata per distrazione. I discorsi sono sempre gli stessi, anzi, le constatazioni. La gente, certi tipi di gente, conoscono solo una parola: io.Nauseante.
Valgo più di questo. Foto di Elys.
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