Avete presente un certo abito bianco, lungo? Un velo in testa (che confesso non so ancora se ho voglia di mettere, ma poi chi glielo dice a mia madre?). Avete presente tipo quella musicherà solenne che fa tatatataaaaa, tatatataaaaa, tatatatatatatataaaa...? Un matrimonio, si. Il mio. Il nostro.
Sarà bello, lo so già. Semplice e caldo come l'ho sempre immaginato. Nella chiesa all'aperto nel paesino DueAnime dove ci siamo conosciuti, accanto all'abbeveratoio. Nella chiesetta sulla roccia a picco sul mare, che mentre il prete parla, tu fai fatica a restare concentrato per colpa delle nuvole che si rincorrono sopra la tua testa, delle onde del mare che risuonano, del bagliore del sole estivo che sbatte sulla calda pietra. Saremo li. Come quando ci siamo conosciuti, 20 anni fa. Come quando ci siamo incontrati, 15 anni fa. Saremo lí, lui, i due nanetti, io e il mio vestito semplice. E poi ce ne andremo a casa, insieme agli amici e a tutte le persone a cui vogliamo bene. Balleremo al suono di Frequenze Retró e, come ad ogni festa, finiremo tutti in piscina, vestiti. Perché è così che voglio che sia. Una giornata serena e felice. Una giornata semplice e allegra. Una giornata romantica e dolce. E poi taglieremo la torta al ritmo allegro e contagioso di One Love. Parola di Bob Marley.
A ognuna il suo matrimonio. Io che non ne ho mai sognato uno, adesso so che in fondo ho sempre voluto questo. Proprio così. Semplicemente.